Autonomia: Fragomeni, la Regione ha sventato il disegno di Salvini

Catanzaro, 29 nov. – “Sul tema dell’autonomia differenziata la Regione Calabria, attraverso il presidente Mario Oliverio, è stata protagonista di una iniziativa politico-istituzionale che, assieme alle altre Regioni del Sud, ha consentito di bloccare un processo di disarticolazione del Paese portato avanti dalla Lega di Salvini e da alcune Regioni del Nord”. Lo afferma l’assessore regionale all’Organizzazione e al Bilancio, Mariateresa Fragomeni.   “La Calabria – aggiunge la Fragomeni – è stata tra le prime Regioni a rilevare, in Conferenza delle Regioni, le insidie sottese alla stipula delle intese che le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna avrebbero voluto siglare con il Governo senza una più dettagliata cornice legislativa e, soprattutto, senza aver definito un percorso per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni, senza i quali la penalizzazione delle Regioni del Sud sarebbe stata irrecuperabile. Un iter che rischiava di passare in sordina se non si fosse acceso un ‘faro’ sulla questione. Prova ne è che – sostiene l’assessore regionale – se si confronta l’impostazione del documento inizialmente discusso dalla Conferenza con il testo passato nell’ultima seduta, si evidenziano significativi miglioramenti dovuti all’azione congiunta della Calabria e delle altre Regioni del Mezzogiorno”. Secondo la Fragomeni “il lavoro svolto in questi mesi è stato sostanzialmente definito nella riunione dei rappresentanti delle Regioni di mercoledì 27 novembre, a cui ho partecipato quale delegata del presidente Oliverio. La riunione della Conferenza svoltasi il giorno dopo ha semplicemente espresso il parere positivo alla proposta del ministro Boccia, frutto del confronto con i rappresentanti delle Regioni concluso il giorno prima. La posizione della Regione Calabria e il lavoro svolto in questi mesi – spiega l’assessore – non possono essere certo valutati sulla scorta della mancata partecipazione all’ultima seduta della Conferenza Stato Regioni, determinata dal fatto che nello stesso giorno si è tenuta un Consiglio regionale con provvedimenti amministrativi e contabili non rinviabili. La proposta di legge del Ministro Boccia costituisce un significativo risultato della battaglia condotta in questi mesi per impedire una nuova marginalizzazione del Sud ma non consente di abbassare il livello di guardia e l’attenzione per impedire la riproposizione di impostazioni egoistiche e leghiste che sono sempre in agguato”.