Trasporti: Nicolo’ (Fi), Renzi scopre l’acqua calda

Alessandro-nicolo13-05
Reggio Calabria – “Dopo due anni di governo, il premier Renzi scopre l’acqua calda. Ossia scopre che i collegamenti da e per Reggio Calabria, necessari anche per valorizzare il Museo archeologico nazionale, sono deficitari e, per piu’ versi, mortificanti per un Paese civile il cui governo a parole sostiene l’urgenza di sviluppare il Sud per rilanciare l’Italia, ma nei fatti dimostra di essere il piu’ antimeridionale della storia italiana”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolo’. “Il premier Renzi – dice – scopre, come se fosse diventato capo del governo ieri e non a febbraio del 2014, che l’Alta velocita’ e’ preclusa per questa parte del Paese e che l’aeroporto Tito Minniti necessita di attenzione, supporto economico e di una ben calibrata pianificazione. Ma questo governo nel frattempo che cosa ha fatto? Parole, soltanto parole. Cio’ che lascia perplessi, pero’ – sottolinea il consigliere regionale – non e’ tanto vedere un capo del governo che, nella sua ennesima passeggiata a Reggio, quando lo si mette dinanzi alle vistose lacune infrastrutturali della Calabria, cade dalle nuvole, piuttosto l’atteggiamento remissivo del Presidente della Regione e della sua maggioranza che neppure osano fargli notare le inefficienze dello Stato circa i ritardi di sviluppo della Calabria. Un comportamento che risulta assai grave, soprattutto se lo si confronta con quello ben diverso del Presidente della Puglia, che esercita la funzione con orgoglio istituzionale e ferma consapevolezza, al punto che ha rifiutato di apporre la sua firma su un Patto per lo sviluppo ingannevole”. Spiega Nicolo’: “Alla politica approssimativa degli annunci del governo Renzi, mentre le ultime rilevazioni danno alla Calabria il triste primato per la disoccupazione giovanile, il governo della Regione, evidentemente privo di credibilita’ e della necessaria sinergia con le istanze imprenditoriali e sociali del territorio, stenta persino a muovere le opportune osservazioni. Come dire che Renzi e’ autorizzato a venire in terra di Calabria e sparare le sciocchezze piu’ marchiane, perche’ tanto le Istituzioni regionali non hanno la forza di reagire e anzi ne assecondano il piglio superficiale, addirittura facendo credere ai calabresi di avere ottenuto un Patto di sviluppo che invece e’ un vero e proprio ‘pacco’, vuoto di progettualita’ come di risorse reali che non siano quelle solite di cui si parla da decenni”.