Cosenza – “Di Cassano portero’ via certamente la bellezza delle relazioni, degli incontri, delle facce che ho incontrato e che mi hanno dato davvero tanto”. Lo ha detto monsignor Nunzio Galantino, vescovo di Cassano Ionio e segretario della Cei, che oggi ha annunciato ufficialmente che lascera’ la guida della diocesi per dedicarsi agli impegni romani, cosi’ come chiestogli da Papa Francesco. “Non nascondo che ci sono stati fatti molto gravi nella nostra diocesi – ha detto Galantino – ma devo dire che poi c’e’ sempre stato qualcosa di bello che ci ha rimesso in cammino, e non dimentichiamo la visita di Papa Francesco, che ci ha letteralmente messo le ali”. “Voglio dire agli adulti di custodire veramente i giovani, che sono una riccezza straordinaria per questa terra”, ha aggiunto mons. Galantino, incontrando i giornalisti, oggi a Cassano. “I giovani hanno dentro di loro la voglia di vivere – ha aggiunto Galantino – di andare avanti e di progettare, ma spesso sulla loro strada trovano adulti egoisti e che non gli danno spazio, adulti che non contribuiscono a far diventare realta’ i loro sogni”. “Passo al mio successore una terra carica di speranza, ma che fa i conti giorno per giorno con la precarieta’, con la mancanza di lavoro e la fatica di tirare avanti” ha poi detto mons. Nunzio Galantino nel suo saluto ai fedeli. “Ma gli lascio gente che non ha voglia di mollare – ha sottolineato il presule – che non vuole farsi sopraffare dal fatalismo”.
Vaticano: sindaco Cassano, mons. Galantino sara’ cittadino onorario
“Sono contento perche’ il Santo Padre ha nominato il nuovo pastore della chiesa di Cassano, ma sono anche dispiaciuto perche’ un uomo eccezionale lascia la nostra comunita’”. Cosi’ Gianni Papasso, sindaco di Cassano Ionio, che oggi ha partecipato al saluto del vescovo Galantino. “Don Nunzio e’ stato un vescovo umile e sobrio, il vescovo dei deboli – ha detto Papasso – che con noi amministratori ha intrattenuto un rapporto di grande collaborazione. Abbiamo pensato di concedergli la cittadinanza onoraria, perche’ la sua presenza non passi inosservata e rimanga nel nostro cuore”, ha concluso Papasso.