Reggio Calabria – Il presidente dell’Anm, Rodolfo Maria sabelli, invoca piu’ personale amministrativo nei tribunali prima ancora che piu’ giudici. “In questo momento – ha spiegato stamane ai cronisti – piu’ che l’esiguita’ dei magistrati vi e’ soprattutto un problema di organici del personale amministrativo. Negli uffici giudiziari mancano i cancellieri, noi non possiamo spesso fare udienza, o dobbiamo interrompere le udienze perche’ non c’e’ il personale amministrativo. Questa – ha aggiunto – e’ una situazione che abbiamo denunciato ripetutamente e con forza. Adesso siamo in attesa dell’esito di un bando per la mobilita’ ma crediamo che i numeri di cui si parla siano assolutamente insufficienti. Occorre quindi – ha detto – un corretto impiego delle risorse che anzitutto vanno destinate all’assunzione di personale amministrativo e alla buona organizzazione”.
“Il processo telematico – ha poi detto Sabelli – e’ un passo avanti importante sul fronte dell’innovazione, purtroppo l’innovazione richiede anche investimenti e risorse, oltre che una cultura diversa rispetto a quella a cui siamo stati finora abituati lavorando sulla carta. E’ chiaro che i primi tempi saranno difficili, ma se non si interviene assicurando una rete affidabile, l’assistenza, la formazione, anche hardware e programmi informatici adeguati alle necessita’ del processo allora questa transizione dalla carta all’informatica sara’ molto difficile”.
Giustizia: Sabelli, bene non punibilita’ per tenuita’ del fatto
Reggio Calabria – L’Anm giudica positiva la non punibilita’ per tenuita’ del fatto. “Sulla depenalizzazione – ha detto il presidente, Rodolfo Maria Sabelli – c’e’ stata una legge delega gia’ approvata e sul fronte della depenalizzazione in passato gia’ molto si e’ fatto; ancora molto si puo’ fare ma ad esempio e’ stato approvato ormai un decreto legislativo in tema di non punibilita’ per tenuita’ del fatto. E’ un provvedimento – ha aggiunto – che abbiamo salutato con molto favore, che abbiamo sostenuto, perche’ attraverso la realizzazione dei principi di adeguatezza e di economia processuale, potra’ realizzare anche il risultato di una migliore gestione del settore penale”.
Giustizia: Sabelli, bene non punibilita’ per tenuita’ del fatto
‘Anm giudica positiva la non punibilita’ per tenuita’ del fatto. “Sulla depenalizzazione – ha detto il presidente, Rodolfo Maria Sabelli – c’e’ stata una legge delega gia’ approvata e sul fronte della depenalizzazione in passato gia’ molto si e’ fatto; ancora molto si puo’ fare ma ad esempio e’ stato approvato ormai un decreto legislativo in tema di non punibilita’ per tenuita’ del fatto. E’ un provvedimento – ha aggiunto – che abbiamo salutato con molto favore, che abbiamo sostenuto, perche’ attraverso la realizzazione dei principi di adeguatezza e di economia processuale, potra’ realizzare anche il risultato di una migliore gestione del settore penale”
Giustizia: Canepa, su organici magistratura faccia autocritica
“Ringrazio Reggio Calabria per l’accoglienza molto calda. Sul problema della carenza di organici anche la magistratura dovrebbe fare autocritica perche’ molto spesso mandiamo i giovani in territori difficili, io stessa sono stata un “giudice ragazzino” a suo tempo. Quando dico riforma della giustizia, significa farla funzionare e soprattutto farla funzionare in questi territori”. Lo ha detto, parlando con i cronisti a Reggio Calabria, Anna Canepa, segretario di Magistratura Democratica, dove stamani e’ iniziato il congresso dell’associazione.
Giustizia: Canepa (Md), quella civile e’ grande problema Paese
“L’efficienza della giustizia civile e’ uno dei grandi problemi del Paese. Dobbiamo dire grazie a questo ministro della Giustizia che ha messo alla sua attenzione i problemi della giustizia civile che come tutti dicono rallentano il progresso del Paese, pero’ i problemi della giustizia civile devono essere affrontati in maniera concreta, intanto monitorando quali sono i veri problemi, e poi tentando di risolverli”. Cosi’ si esprime il segretario di Magistratura Democratica, Anna Canepa. ” I processi – dice – durano davvero troppo e soprattutto c’e’ un immenso numero di richiesta, abbiamo una quantita’ di richiesta di giustizia che non e’ umanamente affrontabile. C’e’ bisogno di organizzazione, di far funzionare alcune delle riforme che sono entrate in funzione ma che non sono a regime, penso all’introduzione del processo civile telematico, all’ufficio del processo, ma finche’ rimane uno slogan non andiamo da nessuna parte”.