Soverato – Ieri presso il Comando Compagnia Carabinieri di Soverato è stata effettuata
un’attività di promozione e raccolta sangue, organizzata dall’Avis comunale “Rossella Anastasio” presieduta dal dottor Rocco Chiaravalloti. L’evento, che ha visto impegnati i Carabinieri che operano nella giurisdizione, rientra in una collaudatasinergia tra il Ministero della Difesa e l’Avis. L’iniziativa, infatti, ormai giunta a Soverato alla sua 28° edizione, ha preso il via sin dal 2005 grazie all’iniziativa del Brigadiere Salvatore Cavallaro, già in servizio presso il Nucleo operativo della Compagnia di Soverato nonché vice-presidente vicario dell’Avis provinciale di Catanzaro. Anche questa volta, infatti, i Carabinieri aderenti all’iniziativa sono stati numerosi: sin dalla prima mattinata, nel piazzale della Compagnia Carabinieri hanno fatto bella mostra due autoemoteche di Avis Provinciale Catanzaro così da permettere a tutti i militari,della sede e delle stazioni dipendenti, di aderire all’iniziativa di solidarietà.
Al termine della mattinata, infatti, grazie al personale medico e paramedico presente, dott.ssa Assunta Ericina e dott. Antonio Nistico’, infermieri Chiara Currao, Piero Sanzo , Giovanni Garigliano e Annalisa Fodaro, sono state raccolte 54 sacche di sangue intero da 450 grammi, il tutto in un contesto familiare e gioioso. L’occasione è stata propizia all’Avis per monitorate lo stato di salute dei donatori, infatti a tutti coloro che si sono presentati, su richiesta, è stato effettuato l’elettrocardiogramma. All’niziativa hanno preso parte anche militari della Guardia di finanza di Soverato, del locale distaccamento della Polizia stradale, della polizia Municipale di Satriano e Davoli, nonché familiari e semplici simpatizzanti, che, per l’occasione, hanno visto la caserma in una veste diversa da quella abituale. Le sacche di sangue, sono state trasportate presso il Centro Trasfusionale di Catanzaro, Ospedale “Pugliese Ciaccio” per essere messe a disposizione di chi ne ha bisogno. Ancora una volta è stato raggiunto un ottimo risultato, che ripaga e gratifica sia i volontari dell’Avis che si prodigano per diffondere la cultura del donare, sia i Carabinieri che partecipano volontariamente alla donazione, nobile gesto che può dare concreto aiuto a chi è meno fortunato, nel corso di una normale giornata di lavoro.