Soveria Mannelli: Maida (CPOR), a rischio chiusura pediatria

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Soveria Mannelli – Il Presidente del Comitato pro ospedale del Reventino Antonello Maida è preoccupato per la probabile chiusura del reparto di pediatria dell’ospedale di Soveria Mannelli, lo si evince da una nota che pubblichiamo integralmente: “Forte la preoccupazione del Comitato nell’apprendere la notizia della potenziale soppressione della Pediatria dall’ospedale cittadino. Un fatto grave che porrebbe in essere un servizio imprescindibile in un’area montana sempre di più estromessa dai naturali servizi di assistenza di per se già minimi. Il tutto conseguenza delle criticità emerse presso l’ospedale di Lamezia Terme a corto di medici, cui ne è scaturita una forma di protesta forte che metteva in discussione il reparto, dove il pugno duro del primario era pronto almeno nelle intenzioni a chiudere il servizio. Poi l’esecutivo regionale in seno a una conferenza indetta dal governatore Oliverio, pronto a scavalcare i paletti ministeriali, abbia trovato 105 unità mediche da distribuire negli Hub regionali, dove si è trovata la disponibilità di un medico da inviare proprio a Lamezia Terme. Da qui, i vertici aziendali dell’Asp avrebbero pensato di mandare a Lamezia Terme i due pediatri di Soveria per rimpinguare il personale e ovviamente chiudere il reparto montano, consentendo a conclusione solo un servizio ambulatoriale con turnazione di pediatri del territorio garantendo un servizio h8. Il Comitato preso atto di quanto esprime un forte disappunto e il presidente Maida è categorico – siamo alle solite puntualizza Maida, si spoglia ancora una volta un santo per vestirne un altro senza che le garanzie necessarie vengano assicurate, dove a subirne le conseguenze è sempre il più debole -. Già – continua Maida – a Soveria il dottor Sirianni in modo esclusivo mette a disposizione da sempre la sua persona senza guardare criteri di orario e di tempo pur di far sopravvivere il servizio, cosa che gli è riconosciuta da tutti i sindaci del comprensorio e dall’utenza che quotidianamente ne gode il servizio. Nel vortice del problema, veniamo a conoscenza che mercoledì mattina, l’empassesarebbe stata superata in quanto a Lamezia potrebbero essere immessi nel reparto alcuni medici del territorio che di fatto sono ospedalieri, quindi in grado di sopperire al deficit del reparto, cosa che probabilmente avrebbe potuto pure evitare sin dall’inizio il “caso pediaria” nell’ospedale della piana. A questo punto resterebbero in servizio presso il reparto dell’ospedale di Soveria i due medici che allo stato reggono il reparto. Ma fino a quando – ci chiediamo – probabilmente fino alla fine naturale dell’attività del dottor Sirianni, allorquando andrà in pensione, pare nel mese di giugno del 2016, poi probabilmente il reparto segnerà la sua fine e sarà istituito il solo servizio ambulatoriale sempre che tra un anno non verrà sbloccato il famigerato turn over dove si potrebbero aprire nuove ipotesi. Per il momento il Comitato tira un respiro di sollievo e guarda con interesse all’operato della nuova giunta Oliverio con l’auspicio che la regione possa venire in possesso dei prerequisiti che gli competono allontanando un commissariamento che diventerebbe sempre più opprimente a scapito delle esigenze dei cittadini”.