Catanzaro: Cardamone convoca consiglio comunale

Ivan Cardamone

Ivan Cardamone

Catanzaro – Il presidente Ivan Cardamone, sentita la conferenza dei capigruppo, ha convocato per martedì 31 marzo alle ore 15 il Consiglio Comunale. Tre gli argomenti posti all’ordine del giorno dei lavori: comunicazioni del Presidente; piano operativo per la razionalizzazione delle Partecipate comunali; deroga alla distanza dal ciglio stradale e tra i fabbricati individuati dall’articolo 57 delle norme tecniche di attuazione del vigente Piano regolatore generale per la realizzazione del nuovo servizio immunotrasfusionale, con relativo centro, e del collegamento tra il tunnel malattie infettive e by pass sit PO all’interno del complesso ospedaliero “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro. In merito ai lavori del prossimo consiglio il presidente Cardamone ritiene che “l’assemblea degli eletti di Palazzo De Nobili avrà l’opportunità di determinare un importante processo di sviluppo dell’ospedale Pugliese. Con la definizione di una pratica del settore comunale dell’edilizia privata, che riprende un’istanza d’autorizzazione avanzata dall’Azienda ospedaliera in merito ad alcuni interventi strutturali all’interno del complesso del Pugliese, l’Aula rossa può dire la sua su una pratica fondamentale per quella che, a tutti gli effetti, è la principale infrastruttura a livello sanitario della nostra regione”. Nel corso della conferenza dei capigruppo, alla quale hanno partecipato i consiglieri: Giulio Elia, Antonio Giglio, Giuseppe Celi, Tommaso Brutto, Sabatino Ventura e Antonio Corsi, convocata per programmare le sedute del Consiglio, abbiamo deciso di convocare un’apposita seduta del civico consesso per discutere il tema della sicurezza in città. La riunione che dovrebbe tenersi entro breve tempo, dovrà essere preceduta da un tavolo tecnico presente una rappresentanza ristretta di maggioranza e minoranza. Al tavolo, per la maggioranza, insieme a me ci sarà il consigliere Eugenio Riccio; mentre il consigliere Giglio, ha chiesto un breve lasso di tempo per consultarsi con gli altri componenti la minoranza per indicare il nome”.