Catanzaro: Guerriero (Psi-Pse) interviene su giunta Abramo e maggioranza in Consiglio

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Catanzaro – Roberto Guerriero, consigliere comunale del gruppo Psi-Pse di Catanzaro, critica le vicissitudini interne alla maggioranza di centrodestra a capo dell’Amministrazione comunale del capoluogo, che “comanda ma non governa, – scrive Guerriero – alla ricerca improduttiva di un equilibrio sempre spostato all’indietro, che rincorre affannosamente una soluzione numerica alla crisi di consenso che invece è essenzialmente politica, che si riflette impietosamente nell’Aula consiliare e riverbera i suoi effetti devastanti sulla città, che si ritrova impoverita e priva di una guida autorevole e affidabile”. “Lo spettacolo andato in scena nelle ultime sedute di Consiglio comunale – aggiunge il consigliere – è indice dello scarso spessore di elaborazione prima culturale e poi politica che caratterizza questo scorcio di mandato del governo cittadino. La violenza verbale che da banchi opposti la maggioranza ha messo in atto, con argomenti vuoti e tutt’al più intrisi di rivendicazioni e attriti personali, non maschera il vuoto di sostanza che la fa assomigliare alla neve che si scioglie al sole, lontana dai bisogni reali della cittadinanza, dalla vita dei quartieri, dalle aspettative dei ceti popolari, dei giovani, degli anziani, dei disoccupati e di ampia parte della classe media”. Il consigliere comunale denuncia di assistere ad un “teatrino di accuse reciproche che dovrebbero servire a recuperare in corso d’opera una innocenza perduta nel gettare le basi elettorali dello sfacelo attuale. Fatto che non consentirebbe, in situazioni normali, a nessuno di pretendere valenze immediate nei nuovi equilibri che si avvertono nella società, ancora di più se dettate da frustrazioni derivanti dal mancato accoglimento di aspettative personali o di gruppo”. “Abramo e la sua giunta – sottolinea Guerriero – vivono alla giornata, secondo un’agenda imposta dall’esterno, su appuntamenti propiziati da altre fonti (Regione, Agenzia del Demanio, Cassa Depositi e Prestiti, Università) e mai frutto di una autonoma scelta programmatrice, subendo invasioni di campo (Direzione regionale dell’Amministrazione penitenziaria) provocate dai vuoti di proposta che vengono subito colmati da istanze esterne. A Palazzo De Nobili al massimo vige la consegna del silenzio confidando nella buona stella e nella altrui benevolenza (la questione della Cardiochirurgia, la Scuola di magistratura). Quando l’iniziativa è farina del suo sacco (trasloco del Conservatorio dal Rossi, assegnazione forse neanche richiesta dell’ospedale militare agli uffici giudiziari) Abramo, giunta e maggioranza abbracciano cause già sconfitte in partenza dalla logica e coerenza amministrativa, ribaltando certezze già acquisite e sposando tesi inaccettabili”. “Il gruppo consiliare del Psi-Pse – prosegue – continuerà nell’operazione verità che ha avuto conferma nel chiedere spiegazioni sulle sollecitazioni provenienti dall’Anac (Autorità nazionale anti corruzione) sull’esorbitante aumento degli affidamenti diretti di lavori pubblici negli ultimi due anni di Amministrazione, per mettere a nudo inadeguatezza e pressappochismo di una maggioranza in crisi di identità destinata a precipitare se le ultime sue risorse saranno indirizzate, come sembra sarà nei prossimi giorni, verso l’affidamento – conclude – di importanti deleghe di governo a improbabili nuovi strateghi della politica cittadina”.