Corazzo: aspettando lo scavo,tra musica, trekking e …

corazzo-08-06
Lamezia Terme – “Corazzo non è più la stessa…nessuno può più tirarsi indietro!” – queste le parole di Antonio Mangiafave, alias “Fra Guida”, nel corso della conferenza stampa pomeridiana tenutasi a Carlopoli lo scorso 26 maggio. In mattinata, l’amministrazione comunale carlopolese ed il avevano incontrato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, dimostratosi assai interessato del lavoro svolto per l’Abbazia. Ha promesso di sostenerci!
“Sono sbocciati i fiori a Corazzo: sono i tantissimi ragazzi che ci vengono a trovare. Si è innescato qualcosa di straordinario che non si fermerà…perché i ragazzi non li ferma nessuno!”, ha proseguito Mangiafave.
Alcuni di loro, quelli dell’Istituto Agrario di Soveria Mannelli,hanno creato una siepe con la forma dei Cerchi Trinitari del “Liber Figurarum” di Gioacchino da Fiore.Altri, quelli dei crediti formativi del Liceo Scientifico di Decollatura, hanno aiutato “Gedeone” a piantare alberi di mele autoctone d’antiche varietà: quelle piccole e saporitissime che raccontano i nostri nonni!Altri ancora, più piccini, hanno semplicemente giocato a calcio. Se ne sono andati via urlando: “siamo i campioni di Corazzo!”
Nella stessaconferenza stampa, Mario Talarico, sindaco di Carlopoli appena riconfermatosi per il secondo mandato consecutivo, ha accennato una novità importantissima: “stiamo lavorando su un bando nazionale per uno scavo in Abbazia. Sarà guidato dall’archeologo calabrese Francesco Cuteri e interesserà la zona dell’Aula Capitolare. Con molte probabilità si terrà nel prossimo mese di luglio”.
Sul versante lametino, in occasione dell’evento “Suoni del Sud, Lamezia Festival” (30, 31 maggio e 1 giugno) la direzione artistica di Tommaso Colloca e Marcello Nicotera ha voluto sostenere “Gedeone”. Nella prima serata, alla presenza di un pezzo di storia della musica internazionale, James Senese & Napoli Centrale, all’interno dell’elegante cornice del teatro “Grandinetti”, il Progetto ha potuto mostrare ai lametini cosa accade su in montagna, invitandoli a visitare Corazzo attraverso uno spettacolarebiglietto da visita: il video dal drone di Domenico Felcia.
A tutti gli artisti, anche nelle altre due serate, ovvero a Richard Sinclair Band e ai Syndone, Mister Mangiafave, ha consegnato l’attestato di “Ambasciatori di Corazzo Musica è solidarietà”, l’origano coltivato da “Gedeone” nei terreni dell’Abbazia, il portachiavi a forma di cuore, simbolo del Progetto, e l’omaggio dell’azienda partner“Apicoltura Miceli”: Idromele, Aceto di Miele e Propoli.
Da alcuni mesi, lo psichiatra del “Centro di Salute Mentale del Reventino”, dott. Pietro Scardamaglia, e il volontario Giovanni Olivito stanno sperimentando, sulle proprie gambe, il “cammino di Gioacchino da Fiore”, un percorso di trekkingche, riprendendo levecchie mulattiere, collega il Castello Normanno lametino all’Abbazia di Corazzo, promettendo fatica sì, ma soprattutto un ritorno alla semplicità, al contatto con la Natura, alla spiritualità.
Obiettivo è quello di ripercorrere tutti i luoghi di Gioacchino da Fiore, tra cui Celico, Cosenza, Valle del Crati, Guarassano, Sambucina, Rende, Surdo, Monte Gimmella, Pietrafitta, Jure Vetere, fino ad arrivare all’ultima tappa: San Giovanni in Fiore. E, visto che lunga è la strada, si sta già pensando di coinvolgere i B&B e le altre strutture ricettive che la fiancheggiano con l’aiuto dell’Ente Parco Nazionale Della Sila.
Se state pensando che siamo i soliti pazzi e/o sognatori, pensate un po’ a cos’era Santiago di Compostela poco prima degli anni ’90…