Catanzaro: provinciale 25, Cardamone “dal tavolo tecnico un nulla di fatto”

Cardamone-Ivan17-05Catanzaro – “Il tavolo tecnico riunitosi ieri per la questione della SP 25, preannunciato sulla stampa in modo trionfale dalla Provincia di Catanzaro, si è risolto con un ennesimo mancato risultato e l’ulteriore invito alla Regione Calabria ad individuare una soluzione concreta per il recupero dei finanziamenti scippati, dallo stesso ente, al territorio della provincia di Catanzaro con la rimodulazione dei fondi Cipe. Una risposta immediata doveva essere pretesa dal Presidente Enzo Bruno e portata al tavolo tecnico senza ulteriori dilazioni di tempo. Su tale questione non si può, pertanto, sottacere la grave responsabilità politica da parte delle amministrazioni provinciale e regionale di centrosinistra per il maltolto al territorio catanzarese. Lo afferma in una dichiarazione il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Ivan Cardamone che “in attesa di essere positivamente smentiti”, mette in evidenza “come la problematica interessi da vicino anche la città di Catanzaro, oltre che buona parte dei Comuni della presila i cui rappresentanti hanno preso parte al tavolo, poiché il ripristino della Sp 25 è direttamente collegato alla messa in sicurezza della condotta che passa attraverso l’arteria e che approvvigiona gran parte della città tramite il serbatoio di “Santa Domenica””. Cardamone ricorda che “già nel 2013 i catanzaresi sono stati costretti a subire i disagi arrecati dalla precarietà della condotta rimanendo per otto giorni senza acqua”. E quindi si augura che “al prossimo tavolo tecnico il Comune di Catanzaro sia invitato, considerato l’interesse diretto che la città di Catanzaro ha nello scongiurare un ulteriore e potenziale problema idrico derivante dalla SP 25. Il problema dell’approvvigionamento di acqua, l’esempio concreto di questi giorni – aggiunge – è offerto dalla città di Messina, denota come al disagio per le famiglie si somma soprattutto il danno economico per le attività commerciali costrette a tenere chiusi i locali poiché impossibilitati a lavorare. Ci si augura che quanto già vissuto dalla città di Catanzaro nel 2013 non si ripeti. L’inverno alle porte – conclude – non promette nulla di buono ed è per questo motivo che rinnoviamo l’appello affinché alla prossima riunione la Regione Calabria e la Provincia di Catanzaro si presentino con la dovuta riallocazione dei 10 milioni di euro per la SP 25. Per risolvere il problema basta un semplice dialogo tra i due esponenti del Partito Democratico, Enzo Bruno e Mario Oliverio, senza ulteriori irresolutezze”.