Catanzaro – Sono stati presentati a Palazzo de Nobili i risultati della campagna “Amico andrologo” promossa dalla Società italiana di andrologia e medicina della sessualità, con il patrocinio gratuito del Comune di Catanzaro, e finalizzata alla sensibilizzazione degli studenti frequentanti le ultime classi delle Scuole secondarie di secondo grado della città verso una maggiore cura della propria salute sessuale e riproduttiva. Sono stati circa cento i ragazzi coinvolti di tre istituti superiori di Catanzaro – Liceo Scientifico “Siciliani”, Liceo Classico “Galluppi” e IIS Fermi – nelle attività, conclusesi lo scorso giugno, del progetto nazionale che ha visto Catanzaro città pilota in Calabria. Il vicesindaco Gabriella Celestino, nel ringraziare i promotori per l’importante iniziativa avviata sul territorio, ha evidenziato che “l’amministrazione comunale ha inteso sposare il progetto fin dall’inizio con l’obiettivo di far capire ai più giovani l’importanza della prevenzione e di un corretto stile di vita. I risultati emersi dalle attività in classe – ha aggiunto – consentiranno di sensibilizzare la scuola e la famiglia sulla necessità di farsi carico delle problematiche educative cogliendo i possibili campanelli d’allarme che possono provenire dagli studenti”.
Il professore Antonio Aversa, coordinatore della SIAMS sezione Calabria, ha spiegato che sono stati 265 gli studenti maggiorenni coinvolti, anche nelle provincie di Cosenza e Reggio Calabria, nelle attività avviatesi con una prima lezione di andrologia in classe a cui è seguita la compilazione di questionari anonimi da parte dei ragazzi e la prenotazione, su richiesta, di screening medici gratuiti. Dalle risposte sono emersi, in particolare, dei numeri preoccupanti riguardo all’abuso di alcool (solo 50 su 265 non ne assumono) e al consumo di hashish (circa 100 sul campione totale ne fa uso) tra i più giovani. Riguardo alle abitudini sessuali, i ragazzi giudicano buona l’educazione ricevuta, anche se in gran parte tramite internet o amici, e più della metà ha avuto rapporti completi tra i 16 e i 18 anni. Infine, un altro dato significativo riguarda i social network: circa la metà degli studenti ne fa utilizzo per più di 10 ore a settimana. “Grazie alla collaborazione delle amministrazioni e degli istituti coinvolti – ha commentato Aversa – potremo partire da questi dati per rientrare presto nelle scuole di tutta la regione e costruire un quadro più completo che possa essere utile per la ricerca sulle patologie andrologiche”.
L’assessore alla Pubblica istruzione, Lea Concolino, ha, quindi, garantito il pieno sostegno da parte del settore al SIAMS anche per l’immediato futuro: “La Calabria – ha detto – è stata la seconda regione dopo il Lazio ad attivare questo progetto dall’alto valore educativo a cui l’amministrazione comunale ha intenzione di dare seguito aumentando anche il bacino degli studenti e degli istituti coinvolti”. Aversa ha, infine, anticipato che la medesima attenzione è profusa anche verso le problematiche degli anziani che saranno al centro di un’iniziativa dagli importanti risvolti sociali, in programma a Catanzaro il prossimo anno, con il coinvolgimento dell’Università, delle aziende ospedaliere e dei club service del territorio.