Girifalco: sicurezza scuole, i risultati delle indagini diagnostiche

posizionamento-sensori-3Girifalco(Catanzaro) – La sicurezza degli edifici pubblici passa dalla prevenzione. Ed è per questo motivo che il Comune di Girifalco ha, fortemente, voluto che venissero effettuate delle indagini diagnostiche riferite alle scuole riportate nella graduatoria degli enti beneficiari delle risorse stanziate per come previsto dall’avviso pubblico del 15 ottobre 2015, prot. 12812 in attuazione del decreto con cui è stato dato avvio alla procedura per il finanziamento in favore degli Enti locali per effettuare le indagini diagnostiche negli edifici scolastici pubblici. Il Comune di Girifalco ha ottenuto il finanziamento di 13mila e 300 euro dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per effettuare le indagini sui solai degli edifici scolastici più una quota a carico dell’Ente con forma di cofinanziamento del 5% per la scuola primaria Plesso Bova e del 5% per la scuola media di via De Amicis per un totale di 14mila euro.
L’operazione, seguita in tutta la sua evoluzione dal presidente del Consiglio Comunale, Elisabetta Ferraina, è partita con un sopralluogo per l’analisi preliminare della struttura che ha consentito un esame visivo della stessa, teso ad identificare e classificare eventuali degradi e dissesti; ed un’analisi della geometria strutturale, attraverso il rilievo geometrico dell’opera. posizionamento-sensori-6Ad una prima analisi visiva si è rilevato che le strutture dei solai appaiono nel complesso in buone condizioni, ma presentano ammaloramenti localizzati, dovuti ad infiltrazioni di acqua, che hanno spinto ad effettuare ulteriori indagini. Attraverso una serie di prove – tra cui anche quella di carica effettuata attraverso il posizionamento di un serbatoio flessibile riempito d’acqua per simulare un sovraccarico di 300 kg/mg – si sono, quindi, ottenute tutte quelle informazioni sulle caratteristiche meccaniche e geometriche necessarie ad identificare le classi tipologiche degli elementi strutturali.
Per la scuola media sono state effettuate 3 prove di carico: secondo impalcato del fabbricato; primo impalcato e pensilina d’ingresso.
Per la scuola elementare oggetto di studio sono stati corpi di fabbrica “A”, “B”, “C” poiché i corpi “D”, “E” sono stati precedentemente oggetto di ristrutturazione e non rientrano nella campagna di indagine.
Cosa è venuto fuori da queste indagini è presto detto: la campagna sperimentale e la conseguente interpretazione dei dati, hanno permesso di dichiarare l’idoneità dei solai a sopportare i carichi gravitazionali a cui sono destinati, con buon margine di sicurezza.
Per quanto concerne le tipologie d’intervento da attuare, le prove hanno evidenziato che i limiti e le carenze dei solai non sono relative all’aspetto strutturale dei solai stessi, ma le carenze posizionamento-serbatoioriscontrate, pur non rientrando nello specifico obiettivo dell’incarico, riguardano gli intonaci e le infiltrazioni di acqua localizzate in alcuni punti della struttura che causano fenomeni di sfondellamento e possono compromettere, a lungo andare, anche l’aspetto strutturale dell’edificio.
Ciò vuol dire che NON CI SONO problemi strutturali ma solo criticità legate agli intonaci in conseguenza ad infiltrazioni d’acqua, problematiche rispetto alle quali i tecnici hanno suggerito un intervento nel medio-periodo.
Sulla base di queste considerazioni, contenute nella relazione parte della determina, il presidente del Consiglio, Elisabetta Ferraina, ha voluto sottolineare l’importanza di queste indagini. “Si tratta – ha detto il presidente – di procedure finalizzate ad individuare il degrado e la vulnerabilità degli edifici in modo da evitare che questi elementi possano compromettere la stabilità dell’edificio o ridurre la sicurezza delle persone che lo vivono. Di fronte a drammi che, negli ultimi anni, hanno colpito molte zone del Paese l’unico modo per farsi trovare preparati è puntare sulla prevenzione sia per la salvaguardia delle vite che dei manufatti”.