Frane Oriolo: Sergio, situazione puo’ cadere nel dimenticatoio

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Cosenza – “Le emergenze in Calabria sono cosi’ tante – a partire dal Viadotto Italia che spezza l’A3 – che una frana puo’ essere sottovalutata o, peggio, dimenticata. Ma i rischi che corre la cittadina di Oriolo, per i dissesti causati da innumerevoli smottamenti susseguitisi negli ultimi mesi e culminati a marzo in una frana che minaccia molte abitazioni, devono essere affrontati e risolti prima possibile”. Franco Sergio, presidente della I Commissione del Consiglio regionale, interviene a sostegno del comune di Oriolo la cui giunta, la scorsa settimana, ha deliberato per chiedere alle autorita’ regionali e nazionali lo stato di calamita’ naturale e di emergenza. Il maltempo ha infatti provocato alluvionamenti e frane che hanno causato ingenti danni ad infrastrutture pubbliche, ad abitazioni private, aziende agricole, allevamenti zootecnici, alle colture, al commercio. E cio’ sia nella zona urbana (Cappuccini, s. Leo), sia extraurbana (Contrada s. Marina)- Poiche’ si sono verificati anche crolli e cedimenti sulle strade, allagamenti, cadute di alberi e detriti che rendono difficili e persino impraticabile la transitabilita’ su alcune vie di pertinenza comunale, provinciale e dell’Anas, causando un pericoloso isolamento di molte contrade rurali, nonche’ interruzione di energia elettrica e reti telefoniche, danni ad acquedotti e fognature, il presidente Franco Sergio sostiene e fa proprie le pressanti e preoccupate richieste di immediato intervento dei competenti uffici e dipartimenti regionali, dell’Anas, della Prefettura di Cosenza, dei Dipartimenti di Protezione Civile regionale e nazionale, dei ministeri su cui ricade la programmazione e la gestioni degli interventi. Franco Sergio ritiene anche doverosa la richiesta alla Regione di annullamento dei tributi di bonifica per le annualita’ 2012-2016, facendo seguito alla sospensione di alcuni di essi gia’ decisa nei giorni scorsi dal Consorzio di Bonifica integrale dei Bacini dello Ionio cosentino. “Vogliamo anche rammentare – oltre ai pericoli per tanti abitanti che gia’ hanno sgomberato alcune case conclude l’esponente regionale – che nei prossimi giorni dovrebbero esserci afflussi straordinari di auto e visitatori per le tante festivita’ tradizionalmente care agli abitanti di queste zone, fra cui molti gli emigrati che in genere ritornano, fra cui le feste di S. Giorgio e S. Francesco di Paola. Un ulteriore motivo per adottare iniziative tempestive ed efficaci”.

“Le emergenze in Calabria sono cosi’ tante – a partire dal Viadotto Italia che spezza l’A3 – che una frana puo’ essere sottovalutata o, peggio, dimenticata. Ma i rischi che corre la cittadina di Oriolo, per i dissesti causati da innumerevoli smottamenti susseguitisi negli ultimi mesi e culminati a marzo in una frana che minaccia molte abitazioni, devono essere affrontati e risolti prima possibile”. Franco Sergio, presidente della Ia Commissione del Consiglio regionale, interviene a sostegno del comune di Oriolo la cui giunta, la scorsa settimana, ha deliberato per chiedere alle autorita’ regionali e nazionali lo stato di calamita’ naturale e di emergenza. Il maltempo ha infatti provocato alluvionamenti e frane che hanno causato ingenti danni ad infrastrutture pubbliche, ad abitazioni private, aziende agricole, allevamenti zootecnici, alle colture, al commercio. E cio’ sia nella zona urbana (Cappuccini, s. Leo), sia extraurbana (Contrada s. Marina). “Poiche’ si sono verificati anche crolli e cedimenti sulle strade, allagamenti, cadute di alberi e detriti che rendono difficili e persino impraticabile la transitabilita’ su alcune vie di pertinenza comunale, provinciale e dell’Anas, causando un pericoloso isolamento di molte contrade rurali, nonche’ interruzione di energia elettrica e reti telefoniche, danni ad acquedotti e fognature, il presidente Franco Sergio – spiega una nota – sostiene e fa proprie le pressanti e preoccupate richieste di immediato intervento dei competenti uffici e dipartimenti regionali, dell’Anas, della Prefettura di Cosenza, dei Dipartimenti di Protezione Civile regionale e nazionale, dei ministeri su cui ricade la programmazione e la gestioni degli interventi”. Sergio ritiene anche “doverosa la richiesta alla Regione di annullamento dei tributi di bonifica per le annualita’ 2012-2016, facendo seguito alla sospensione di alcuni di essi gia’ decisa nei giorni scorsi dal Consorzio di Bonifica integrale dei Bacini dello Ionio cosentino. Vogliamo anche rammentare – oltre ai pericoli per tanti abitanti che gia’ hanno sgomberato alcune case conclude l’esponente regionale – che nei prossimi giorni dovrebbero esserci afflussi straordinari di auto e visitatori per le tante festivita’ tradizionalmente care agli abitanti di queste zone, fra cui molti gli emigrati che in genere ritornano, fra cui le feste di S. Giorgio e S. Francesco di Paola. Un ulteriore motivo per adottare iniziative tempestive ed efficaci”.