Comune Cosenza: Corbelli, opera soliti noti. Ma c’e’ un “caso”?

corbelli-03-07Cosenza – Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo “le continue indiscrezioni e dichiarazioni, oggetto anche di interrogazioni parlamentari, che parlano di una inchiesta della Dda sul voto di scambio a Cosenza”, chiede “alla Procura della Repubblica di Catanzaro di fare immediatamente chiarezza su queste voci con un comunicato ufficiale, per sgombrare il campo da voci incontrollate, sospetti, strumentalizzazioni e porre cosi’ fine a questo stillicidio di notizie (vere o presunte) che hanno portato alla defenestrazione del sindaco Occhiuto”! Corbelli, che “condanna duramente e senza esitazione l’operazione-sfiducia, orchestrata dai soliti noti, che, afferma, rappresenta una ferita per la democrazia e per la citta’ di Cosenza”, chiede, “coerentemente con la sua lunga storia garantista, che si faccia immediatamente chiarezza su una vicenda che rischia di condizionare fortemente non solo la campagna elettorale ma il futuro stesso della citta’ bruzia, la cui nobile storia Diritti Civili da sempre difende e onora, in Italia, con le sue battaglie civili, di giustizia, le sue iniziative di solidarieta’ e le sue campagne umanitarie, nazionali e internazionali. Cosenza, che tra qualche mese sara’ chiamata al voto per scegliere il nuovo sindaco, deve conoscere la verita’! Non si puo’ piu’ continuare con questo stillicidio di notizie, fatte circolare non si sa da chi e a che scopo! Chi puo’, e ha il dovere di fare chiarezza e mettere cosi’ fine a queste voci incontrollate, e’ la magistratura, e’ la competente, in questo caso, Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro. In altre realta’ e per vicende analoghe, e anche meno importanti, la magistratura e’ intervenuta ufficialmente per informare correttamente l’opinione pubblica. Chiedo(lo fa Diritti Civili visto il perdurante, inquietante e significativo silenzio sulla vicenda cosentina del partito populista e pseudo oppositore!) che la stessa cosa avvenga oggi per il caso Cosenza. Per le inchieste sul voto di scambio. Di tutte le elezioni dell’ultimo decennio. Va fatta chiarezza – conclude – fino in fondo. Nel rispetto della verita’ dei fatti, della legalita’, della Giustizia e dei cittadini”.