Cosenza – La Pubblica Amministrazione soffre di una grave carenza di personale a causa soprattutto del blocco delle assunzioni operato negli anni passati, situazione che ha messo a rischio i servizi pubblici soprattutto in una regione come la Calabria nella quale i buchi di organico sono andati ad assommarsi ad una già grave situazione di difficoltà degli enti. In questo contesto la proroga delle graduatorie in scadenza degli idonei ai concorsi pubblici già espletati e lo scorrimento delle stesse rappresenterebbero una risorsa immediatamente disponibile.
È questo il tema affrontato nel corso di un incontro fra Rosaria Succurro e una nutrita rappresentanza del Comitato Idonei Istruttori amministrativi/contabili dei Concorsi Centri per l’Impiego e Categorie Protette, Regione Calabria, dell’agosto 2022 le cui graduatorie sono state pubblicate rispettivamente a marzo e giugno 2023.
Per la Presidente Succurro «occorre verificare la possibilità di un accordo con il Governo centrale per l’utilizzo di queste graduatorie al fine di coprire le carenze di organico presenti negli Uffici Ministeriali calabresi, sulla falsariga di quanto già attuato dalla Regione Veneto».
A rappresentare le ragioni del Comitato il portavoce Carlo Camoli e la rappresentante delle Categorie Protette Marianna Spadafora, che hanno sottolineato come investire nella P.A. assumendo risorse qualificate e già testate significa non solo andare incontro a tante famiglie calabresi, ma soprattutto salvare il Servizio Pubblico. Gli stessi hanno ribadito che gli Enti Pubblici hanno fame di personale e ci sono uffici che hanno chiuso proprio perché non avevano le risorse umane necessarie.
L’auspicio è che le energie e l’impegno di questi giovani non vengano vanificati e le persone non siano mortificate.
La promessa è stata quella di un nuovo appuntamento a breve, dopo aver verificato tutte le strade eventualmente percorribili.