Reggio Calabria – Case popolari assegnate e cedute in affitto o addirittura adibite alla custodia di animali. E’ quanto emerso da un’operazione eseguita stamane dai Carabinieri del gruppo di Locri a Bovalino. Quasi 300 le persone identificate. Dei 108 appartamenti ispezionati, 14 sarebbero stati indebitamente “ceduti”, anche a titolo oneroso, a terzi non aventi diritto. Venticinque degli appartamenti controllati erano disabitati; uno era in completo stato d’abbandono e un altro e’ stato adibito a ricovero per animali da cortile. I nominativi degli occupanti sono stati incrociati con gli elenchi del Comune e dell’Aterp, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica, di Reggio Calabria, per riscontrarne la coincidenza. E’ stato cosi’ accertato che 14 alloggi sarebbero stati “ceduti” dagli assegnatari, e in alcuni casi venduti, a persone che non hanno titoli per occuparli. Altri appartamenti, invece, sono risultati non abitati, e tuttora sono in corso accertamenti per risalire agli assegnatari, i quali hanno mantenuto la residenza presso le case popolari. Un appartamento e’ stato trovato ammobiliato ma in stato di abbandono, un altro immobile invece era stato adibito a pollaio. Una donna di 42 anni e’ stata denunciata per furto di energia elettrica, per avere effettuato un “bypass” del contatore. I risultati dei controlli sono stati trasmessi all’Aterp, che dovra’ adottare i provvedimenti di propria competenza.