Umilia e minaccia i genitori, arrestato e ricoverato nel Reggino

Carabinieri-bivongi
Bivongi (Reggio Calabria) – Avrebbe ripetutamente maltrattato i genitori, con umiliazioni e minacce, al punto da costringerli ad abbondare l’abitazione per trasferirsi temporaneamente in una casa di riposo. E’ accaduto a Bivongi, dove i Carabinieri della Stazione di Stilo hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione provvisoria del ricovero in casa di cura e custodia, emessa dal giudice del Tribunale di Locri nei confronti di un 45enne del posto, disoccupato. L’uomo e’ stato condotto sotto scorta nella struttura psichiatrico-giudiziaria di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). Sono state le indagini dei carabinieri, dopo la denuncia degli anziani genitori dell’uomo, a fare scattare il provvedimento seguito dal pm Rosanna Sgueglia. Nel frattempo, i militari hanno sorvegliato l’uomo per evitare il ripetersi delle aggressioni. Il giorno dopo la denuncia dei genitori, tra l’altro, l’uomo e’ stato anche sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio. Alla vista dei carabinieri, del personale medico del 118 e del Centro di salute mentale di Gioiosa Jonica, infatti, l’uomo e’ andato in escandescenza ed e’ stato possibile sedarlo solo dopo una colluttazione, per poi essere trasportato coattivamente presso il reparto di psichiatria dell’Ospedale di Locri. Questa ulteriore condizione, a cui si e’ aggiunta una perizia a cui e’ stato sottoposto il denunciato, hanno portato il gip di Locri a emettere l’ordinanza di applicazione provvisoria della misura di sicurezza del ricovero in casa di cura e custodia, considerato che lo stesso e’ stato riconosciuto “non pienamente in possesso delle proprie facolta’ mentali nel momento in cui ha commesso i fatti”.