Roma – Sono 88 i clan mafiosi presenti sul territorio del Lazio, di cui 35 appartenenti alla ‘ndrangheta, 16 a Cosa Nostra, 29 alla camorra, 2 alla Sacra Corona Unita, 6 autoctone. E’ quanto emerge dal rapporto sulla presenza delle mafie nella regione, scritto dall’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalita’ della Regione Lazio, in collaborazione con la Fondazione Libera Informazione. Il documento e’ un resoconto di alcune delle diverse attivita’ di indagine messe in atto dalla magistratura e dalle forze di polizia nel corso degli anni. La lettura del rapporto offre un’analisi sulla penetrazione della criminalita’ organizzata nella Regione. Per questa sua funzione conoscitiva e per gli spunti di riflessione, il documento rappresenta uno strumento fondamentale della battaglia comune verso la legalita’. Dal rapporto emerge che la Regione Lazio non e’ terra di mafia, ma terra per le mafie, un territorio appetibile per i boss, un territorio in cui le cosche non puntano al controllo militare, ma al controllo di pezzi del tessuto economico-produttivo. Il rapporto ricostruisce i diversi stadi dell’infiltrazione mafiosa nel corso degli ultimi 30 anni, dalla presenza all’insediamento, per arrivare in tempi recenti al vero e proprio radicamento. Un altro dato che conferma il radicamento mafioso e’ il numero dei sequestri operati dal Tribunale per le misure di prevenzione di Roma su indicazione della DDA. Nel solo 2014, in provincia di Roma, sono stati sequestrati 849 beni immobili e 339 aziende per un valore di oltre un miliardo di euro. Roma e’ la terza citta’ per sequestri di beni dopo Milano e Palermo, il Lazio e’ la sesta Regione per le confische dei beni mafiosi. La dimensione del riciclaggio, oltre che dalla quantita’ dei beni sequestrati e confiscati viene rilevata anche dal numero delle segnalazioni delle operazioni finanziarie sospette che per il 2013 la Banca d’Italia indica in 9188. Un dato che rappresenta il 14% delle operazioni nazionali e che vede il Lazio al secondo posto dopo la Lombardia (la stima di queste operazioni e’ di circa 10 miliardi). Infine, nel rapporto si rileva che dal 2012 al 2014 nel Lazio risultano indagati per associazione di stampo mafioso 834 persone mentre per il traffico di droga, in relazione alle inchieste della DDA di Roma, gli indagati sono 3586.