‘Ndrangheta: in bunker a Bovalino immagine della Madonna di Polsi

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Reggio Calabria – Solo una immagine della Madonna di Polsi, appesa al muro. Questo e’ il contenuto del bunker rinvenuto questa notte a Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, dai Carabinieri impegnati in una serie di perquisizioni alla ricerca del latitante Antonio Pelle di 53 anni, noto come “la mamma”, appartenente alla cosca di ‘ndrangheta Pelle-Vottari di San Luca. Antonio Pelle, che deve scontare 20 anni di reclusione per un provvedimenti di esecuzione di pene concorrenti, oltre a pagare 40 mila euro di multa con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per reati in materia di droga, associazione per delinquere di stampo mafioso, ricettazione e armi, e’ inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi. Oltre cento i Carabinieri che questa notte hanno partecipato alle operazioni nel corso delle quali, in contrada Bosco Sant’Ippolito del comune di Bovalino, all’interno di una struttura intestata a una vedova di 74 anni, e’ stato rinvenuto un bunker sotterraneo di circa 10 metri quadrati. Il bunker era sovrastato da un magazzino, l’accesso al covo era consentito tramite lo spostamento di un blocco di cemento armato su rotaie, azionato da un sistema elettrico. Il nascondiglio era composto anche da due vani in muratura, ormai da tempo inutilizzati, ubicati sotto al pavimento di un bagno e del sottoscala dell’immobile, di 6 e 2 metri quadrati. Le perquisizioni sono state estese anche agli immobili nelle vicinanze, alcuni allo stato rurale e altri allo stato grezzo. Nel corso di queste altre perquisizioni sono stati sequestrati: un silenziatore per pistola, 12 kg di sostanza da taglio per stupefacenti, 40 grammi di marijuana e 10 cartucce cal. 12 caricate a pallettoni. Gli investigatori ritengono che il bunker fosse nella disponibilita’ della cosca Pelle-Vottari ai tempi della sanguinosa faida di San Luca.