Regione: conferenza capigruppo, Consiglio il 13 ed il 27 aprile

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Reggio Calabria – “Con l’avvio delle Commissioni permanenti assume vigore l’attivita’ del Consiglio regionale che adesso punta ad irrobustire ogni sua articolazione per elevare la qualita’ e la produttivita’ legislativa”. A dirlo, in apertura dei lavori della Conferenza dei capi gruppi consiliari, e’ il presidente Antonio Scalzo, che si e’ soffermato sulla necessita’ di valorizzare il question time, destinando a questo istituto cosi’ importante anche una seduta ad hoc, soprattutto per quelle materie di particolare interesse per la comunita’ calabrese. La Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari ha stabilito che, successivamente alla seduta del 30 marzo, gia’ programmata, nel corso della quale sara’ approvata in seconda lettura la riforma dello Statuto, il Consiglio tornera’ a riunirsi il 13 ed il 27 aprile con all’ordine del giorno nella riunione del 13 l’elezione degli Uffici di presidenza delle Commissioni anti ‘ndrangheta e Vigilanza. Inoltre, la Conferenza dei capigruppo ha condiviso la mozione su Trenitalia proposta dalla consigliera regionale Flora Sculco che, in considerazione dell’esclusione della Calabria da parte di Trenitalia dal piano assunzioni nazionale, “impegna la Giunta regionale a farsi interprete nei confronti di Trenitalia e del Governo nazionale della forte protesta che perviene dalla popolazione calabrese affinche’ Trenitalia riveda e modifichi il piano delle assunzioni e degli investimenti, che non possono continuare ad escludere e discriminare la regione Calabria”. Secondo la mozione, “e’ ingiustificabile che Trenitalia ignori completamente una regione come la Calabria, vista l’attuale arretratezza delle infrastrutture ferroviarie, che compromette la mobilita’ regionale ed interregionale, costituendo un vero e proprio handicap che incide sulla qualita’ della vita dei cittadini”. Su proposta del presidente Scalzo, e’ stato infine deciso che un consigliere di maggioranza ed uno di opposizione lavoreranno alla stesura di un ordine del giorno sulla Fondazione Campanella che, in quanto eccellenza oncologica della sanita’ calabrese con un patrimonio importante di competenze e professionalita’, va salvata dal destino di chiusura cui sembra condannata.