Rapine: dopo un mese torna libero, gip “seri dubbi su prove”

Gabriele Colombo

Gabriele Colombo

Vibo Valentia – Viene indicato come l’autore di una rapina, viene per questo arrestato il 7 marzo dai carabinieri della Stazione di Pizzo e posto ai “domiciliari”, ma dopo quasi un mese di detenzione il gip revoca l’arresto e ordina l’immediata remissione in liberta’ essendo venuti meno tutti gli elementi integranti l’originaria gravita’ indiziaria. Protagonista della vicenda giudiziaria, Gabriele Colombo, 21 anni, di Pizzo Calabro, arrestato dai carabinieri con l’accusa di rapina a mano armata commessa il 13 febbraio scorso ai danni del titolare di un tabacchino. A seguito di indagini difensive svolte dagli avvocati Giuseppe Bagnato e Antonietta Villella, difensori del giovane, il gip Lucia Monaco con il parere favorevole anche della Procura di Vibo Valentia ha revocato ogni misura cautelare a carico dell’arresto motivandola con la “contraddittorieta’ degli elementi di prova raccolti nei confronti di Colombo, emergendo plurimi dubbi e numerose perplessita’” sulle indagini svolte dai carabinieri. In particolare, la vittima della rapina aveva riconosciuto il rapinatore da un tatuaggio sul collo, ma dalle indagini difensive e’ invece emerso che tale tatuaggio era stato realizzato “ben 10 giorni dopo la rapina”. Inoltre, diversi testimoni hanno affermato che la sera della rapina, nello stesso arco temporale, il giovane si trovava in pubblici locali a Pizzo Calabro. Da qui l’immediata scarcerazione disposta dal gip.