Criminalita’: Polizia,confisca beni e’ arma decisiva per Interpol

interpol-21-05
Bucarest – Con la globalizzazione, la libera circolazione delle persone, dei beni e dei capitali, “la criminalita’ organizzata si e’ internazionalizzata. L’Interpol puo’ giocare, in tale contesto, un ruolo importante proponendo strumenti nuovi per superare gli ostacoli attuali su scala mondiale”. Lo ha detto il dirigente generale di P.S. Filippo Dispenza, membro del Comitato esecutivo dell’O.I.C.P.- Interpol, che presiede i lavori della 43^ Conferenza Regionale Interpol, in corso da martedi’ a oggi a Bucarest. E’ la prima volta che questa Conferenza e’ presieduta da un italiano. Dispenza ha relazionato sul gruppo di lavoro per l’identificazione la localizzazione e il sequestro e la confisca dei beni di provenienza illecita. Dispenza ha sottolineato che “il sequestro e la confisca dei guadagni criminali sono una priorita’ per i Paesi membri Interpol e per la comunita’ internazionale. I traffici illeciti non conoscono frontiera e non si arrestano ai confini dei nostri Paesi. Ecco perche’ un’azione internazionale e’ fondamentale”. Inoltre il funzionario italiano ha evidenziato che “le politiche criminali non possono essere confinate in ambito strettamente nazionale o regionale e la confisca dei beni costituisce uno dei mezzi piu’ efficaci per il contrasto della criminalita’ organizzata transnazionale, e questo rappresenta una delle priorita’ delle forze dell’ordine italiane, insieme alla valorizzazione della cooperazione internazionale, come ha piu’ volte sottolineato il Capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa”.