Reggio: arrestato a Roma cittadino rumeno accusato di omicidio preterintenzionale

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Reggio Calabria – E’ stato arrestato , nella mattinata del 27 maggio scorso, dalla Polizia di Stato, Angelo Gabriel Nechifor, 29enne rumeno, resosi irreperibile il 10 aprile dopo essere stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, perché indicato come autore dell’omicidio di un suo connazionale, Fanel Tunea. Nechifor è stato accompagnato presso lo scalo aereo di Fiumicino dalla polizia rumena e arrestato per l’omicidio del 33enne, di cui è accusato in concorso con altri due giovani rumeni. I fatti risalgono alla notte tra il 9 e il 10 novembre 2013, quando il personale della Polizia di Stato, era intervenuto sulla Strada Statale Jonica 106 di Reggio Calabria per un incidente stradale con feriti. Gli agenti constatarono che, poco prima, una vettura aveva investito mortalmente, un giovane di nazionalità rumena identificato in Fanel Tunea, il quale, a seguito del violento impatto con la vettura, aveva riportato ferite mortali, rimanendo privo di vita sul selciato. Dalle prime testimonianze raccolte è stato possibile ricostruire l’accaduto: Tunea, insieme ad un amico e ad un prossimo congiunto, poco prima del sinistro, era stato brutalmente percosso da tre connazionali, che venivano identificati nei soggetti destinatari della misura restrittiva, rispettivamente all’epoca dei fatti, il “gestore” Alexandru Avram, il “barman” Adrian Bogdan Stan e il “buttafuori” Angelo Gabriel Nechifor del locale denominato “Club AJB”, frequentato nel 2013, da cittadini rumeni, ubicato nelle immediate vicinanze dal luogo dell’incidente. In esecuzione delle direttive emanate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, la Squadra Mobile procedeva a numerose escussioni testimoniali sulla base delle quali è stato possibile ricostruire la dinamica dei fatti e la responsabilità dei tre indagati, in merito all’aggressione posta in essere nei confronti del Tunea, scaturita da futili motivi. Le indagini hanno poi consentitodi accertare che l’evento non poteva essere qualificato come una tragica fatalità, ma come diretta conseguenza dell’aggressione subita dal giovane Tunea all’interno della discoteca. Quando il connazionale era stato travolto dall’autovettura in transito, i tre rumeni destinatari dell’ordinanza., invece di soccorrere il giovane connazionale, si erano immediatamente dati alla fuga. I tre indagati hanno poi minacciato il cognato della vittima, presente sul posto, ed aggredito brutalmente ai fini di fornire alla polizia una versione “di comodo” degli eventi accaduti all’interno del locale, prima del grave incidente stradale. Le minacce, dopo quella sera, erano state perpetrate successivamente anche attraverso numerose telefonate. La Procura della Repubblica di Reggio Calabria, una volta ricostruito l’accaduto ha ritenuto che la condotta dei tre indagati fosse da ritenersi “prodromica al tragico evento” e, quindi, l’omicidio è stato qualificato come “preterintenzionale in concorso, aggravato dai futili motivi”. Alexandru Avram di 31 anni e Adrian Bogdan Stan di 29, sono stati arrestati il 10 aprile scorso mentre Nechifor si era reso irreperibile e quindi era stato emesso un mandato di arresto europeo. Successivamente, il 18 maggio, dopo un’attenta attività di cooperazione internazionale giudiziaria e di polizia, Nechifor è stato rintracciato ed arrestato dalle autorità rumene e, solo due giorni, trasferito in Italia. Ora è detenuto nel carcere di Rebibba a disposizione dell’autorità giudiziaria di Reggio Calabria.