Intimidazioni:amministratori minacciati indagati per voto scambio

EDUARDO-VIVACQUA
Catanzaro – Voto di scambio: e’ questa l’ipotesi d’accusa formulata dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, nei confronti del sindaco di Marano Marchesato, Eduardo Vivacqua, del vice sindaco, Giuseppe Belmonte (dirigente del centro commerciale “Metropolis” di Rende), e dell’assessore Domenico Carbone. Insieme ai tre amministratori del paese in provincia di Cosenza sono indagati sei presunti esponenti della cosca di ‘ndrangheta Rango-Zingari che devono rispondere anche di tentata estorsione in concorso: Antonio Intrieri, 52 anni; Domenico Mignolo (28), Francesco Vivacqua (29), Alberto Ruffolo (26), tutti gia’ detenuti, ed Alberto Novello (23) e Sharon Intrieri (22). Le indagini sono partite dopo gli atti intimidatori compiuti nei confronti degli amministratori del Comune di Marano Marchesato. Oggi i carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Cosenza hanno notificato avvisi di garanzia a tutti gli indagati ed hanno eseguito un contestuale decreto di perquisizione. Gli inquirenti hanno anche interrogato Vivacqua e Carbone che pero’ hanno deciso di avvalersi della facolta’ di non rispondere.

Secondo l’accusa i tre amministratori, prima delle elezioni comunali del maggio 2013, avrebbero chiesto voti agli esponenti del clan promettendo in cambio “favori quali posti di lavoro – sia presso l’ente comunale sia presso il centro commerciale Metropolis del quale Giuseppe Belmonte e’ direttore – e condotte procedimentali amministrative di favore a fronte del procacciamento di voti, dell’impegno elettorale e della propaganda elettorale”. A un anno dalle elezioni gli uomini della cosca avrebbero chiesto il rispetto di quei patti attraverso minacce e violenze culminate con l’incendio delle auto del sindaco e del suo vice. Agli atti dell’inchiesta vi e’ una lettera inviata ai tre politici accompagnata da un proiettile 7,65 e alcuni petali di margherita. Nel messaggio intimidatorio era scritto: “I voti sono stati dati! Se entro fine mese non escono 5 posti di lavoro al Comune o al Metropolis ogni singolo voto diventera’ un colpo di pistola direttamente sulla vostra pelle. Per il sindaco, Pino Belmonte e Domenico Carbone. Distinti saluti”.