Calcioscommesse: presidente Teramo non risponde agli inquirenti

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Catanzaro – Si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere il presidente del Teramo, Luciano Campiteli, indagato nell’ambito dell’inchiesta “Dirty Soccer” condotta dalla squadra mobile di Catanzaro e coordinata dalla locale Dda, in cui si ipotizza un sistema di condizionamento dei campionati di calcio di Lega Pro. In particolare, il Teramo, neo promosso in B, secondo l’accusa, si sarebbe adoperato, tramite lo stesso presidente, per condizionare la gara decisiva vinta dagli abruzzesi a Savona. Campitelli, accompagnato dal suo avvocato, Renato Borzone, si e’ presentato alla Questura del capoluogo calabrese poco prima delle 12,30, lasciando gli uffici pochi minuti dopo aver comunicato agli inquirenti la sua volonta’ di non rispondere alle loro domande.