‘Ndrangheta: inchiesta ‘Aemilia’, verso 224 avvisi fine indagine

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Bologna – Si avvia ad una conclusione la maxi-inchiesta della dda di Bologna, denominata “Aemilia” contro il radicamento della ‘ndrangheta in Emilia. La Procura e’ in procinto di notificare l’avviso di fine indagine (che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio) a 224 persone. E’ quanto ha anticipato il procuratore capo di Bologna, Roberto Alfonso durante il suo intervento all’assemblea dell’Anm dell’Emilia Romagna nel quale ha messo in primo piano l’esigenza di trovare un’aula ‘bunker’ adeguata per l’udienza preliminare visto l’alto numero di persone stimato dal pm in “300-350” tra imputati ed avvocati difensori. Lo scorso 28 gennaio furono eseguite le custodie cautelari in carcere nei confronti di 117 soggetti accusati, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, estorsione, usura, intestazione fittizia di beni. A cinque mesi dalle ordinanze di custodia cautelare “potremo notificare – ha detto Alfonso – gli avvisi di fine indagine. Stiamo controllando imputazione per imputazione”. Per individuare un’aula adeguata in vista dell’udienza preliminare il procuratore capo di Bologna e il presidente del Tribunale felsineo, Francesco Scutellari, hanno scritto una lettera a firma congiunta al ministro della Giustizia chiedendo un incontro. “Il ministro – ha spiegato Alfonso – ha dimostrato grande disponibilita’. Siamo certi – ha concluso – che il ministero fara’ tutto il possibile per metterci nelle condizioni di poter celebrare l’udienza preliminare”.