Intercettazioni: FI, dopo 2011 complotto nel 2014? Serve verita’

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Roma – “In questi giorni sta prendendo forma nel buio degli scantinati e delle taverne, come in un romanzo di Dostoevskij tipo i ‘Demoni’, lo spettro di un altro complotto intollerabile per la democrazia: quello che tra gennaio e febbraio del 2014 porto’ con un colpo di Palazzo (Chigi, ma anche Quirinale) Renzi a capo del governo”. E’ quanto si legge su Il Mattinale , la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.
“Le intercettazioni telefoniche e ambientali – si legge ancora – dovevano essere rese inaccessibili al ‘Fatto quotidiano’, essendo conversazioni rimaste impigliate in indagini archiviate. E certo vale la domanda sulla manina o manona che le ha passate. Al di la’ di questo, siamo proprio sicuri che non ci sia nulla di rilevante e meritevole di indagine? Cosa ha indotto il procuratore di Roma Pignatone a insabbiare tutto? A occhio e croce, qui c’e’ roba, e che roba. Non di fine qualita’, ma greve, pesante, trame, voci di ricatti. Non era meglio – chiede Il Mattinale – saperne di piu’? L’obbligatorieta’ dell’azione penale e’ quanto di piu’ discrezionale esista. Ma qui e’ di certo obbligatoria l’azione politica e parlamentare. Vogliamo la verita’, la verita’ tutta intera”.

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In un passaggio successivo, la nota politica azzurra aggiunge: “Renzi riferisca e si voti la commissione di inchiesta sul 2011. Vogliamo la verita’, non la ‘veritweet'”. “Renzi sui suoi fogli di riferimento ostenta menefreghismo. Fa molto male. La democrazia e’ trasparenza. Non e’ doppiezza, salvo che nel moralismo trinariciuto di Togliatti e dei suoi discendenti”.
“Letta era la pupilla degli occhi di Napolitano. Lo aveva voluto a tutti i costi nella primavera del 2013. L’amore sviscerato per lui, insieme con l’odio per Berlusconi, e’ riferito come dato certo. Cosa ha fatto cambiare repentinamente idea a Napolitano? Quali armi di convinzione Renzi e il suo entourage hanno adoperato per esercitare una cosi’ efficace moral suasion sul Quirinale?”, si chiede sulla nota politica dei deputati di FI che esorta: “Chi sa parli. Enrico Letta, vittima sacrificale, tradito da Napolitano, dal segretario del suo Partito, e dagli amicissimi del Nuovo centrodestra, ha osservato un silenzio eloquentissimo. In privato cita ‘House of Card’, che e’ il serial americano dove il protagonista amatissimo da Renzi commette ogni sorta di delitti per salire in alto”.
“Vogliamo sapere. Napolitano non e’ stato ricattato? Benissimo. Ci spieghi perche’ allora ha insediato in quattro e quattr’otto Renzi licenziando senza nemmeno gli otto giorni che si danno alle colf il prediletto”.