Reggio Calabria – Due diportisti, d’eta’ compresa tra 30 e 40 anni, sono stati denunciati per rifiuto di obbedienza a nave da guerra, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, nel corso di un’operazione congiunta della Guardia Costiera e della Squadra Nautica della Questura di Reggio Calabria. E’ accaduto ieri quando una motovedetta della Guardia Costiera ha sottoposto a controllo nelle acque della localita’ Cannitello di Villa San Giovanni una barca da diporto sospettata di effettuare pesca illegale. I due occupanti pero’ hanno impedito l’ispezione dei militari, reagendo con minacce. Pertanto e’ stato loro intimato di navigare verso il porto di Reggio Calabria, dove sarebbero stati effettuati accertamenti piu’ accurati. Durante la navigazione, all’altezza del litorale di Archi, il conduttore della barca ha deviato la rotta verso terra tentando di sottrarsi ai controlli. La sala operativa della Guardia Costiera quindi ha inviato sul posto due pattuglia, una propria e una della Squadra Nautica della Polizia, che hanno identificato i due occupanti i quali hanno mantenuto un atteggiamento ostruzionistico. Ai due e’ stato ordinato di dirigere verso il porto di Reggio Calabria, dove sono stati scortati con l’ausilio di un’altra motovedetta della Guardia Costiera. L’imbarcazione e’ stata sottoposta a sequestro penale, e i due denunciati per rifiuto di obbedienza a nave da guerra, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso dell’operazione, nei pressi della spiaggia di Archi e’ stato rinvenuto e sequestrato uno spezzone di rete tipo “sciabica”.