Mafie: prefetti, rivedere norme su scioglimenti per infiltrazioni

Palomba-Claudio
Roma – “Basta polemiche. Le vicende di Roma Capitale portano in prima linea la necessita’ di rivedere la normativa sugli scioglimenti per mafia”. Ad affermarlo e’ Claudio Palomba, presidente del Sinpref, Associazione sindacale dei funzionari prefettizi, secondo cui “tutta la travagliata vicenda di Roma Capitale dall’accesso, alla relazione del prefetto Gabrielli fino alla decisione finale – del tutto nuova nel panorama amministrativo – del ruolo di supporto affidato al prefetto per la pianificazione degli interventi di risanamento dei settori risultati piu’ compromessi dagli accertamenti ispettivi, ha portato nuovamente alla ribalta la crucialita’ della normativa in tema di scioglimenti per infiltrazioni mafiose, sempre piu’ diffuse anche in zone prima ritenute estranee al fenomeno”.
“Il Sinpref e’ da sempre molto attivo sull’argomento – ricorda Palomba – ed in particolare nell’ultimo anno ha tenuto un’audizione in Commissione antimafia in cui ha evidenziato i nodi critici del sistema attuale; e’ stata inoltre avanzata, ai vertici del ministero dell’Interno la richiesta di convocazione di un Tavolo per la riforma della disciplina delle gestioni commissariali, indicando gia’ alcune proposte di modifica: la decisiva rivisitazione del ruolo delle Commissioni d’indagine e delle modalita’ di composizione, il conferimento degli incarichi commissariali, gli strumenti posti a disposizione delle Commissioni straordinarie finanche il monitoraggio dell’ente locale a chiusura della gestione commissariale”.
“La capillare diffusione sul territorio nazionale di fenomeni di infiltrazione e da ultimo la vicenda capitolina – conclude il presidente del Sinpref – mostrano oggi l’assoluta urgenza e necessita’ di tornare a ragionare sulla citata normativa in tempi rapidi. E’ il momento di agire, di costruire strategie in grado di affrontare le complesse problematiche e sfide che il Paese ha davanti. Auspichiamo che i vertici politici e amministrativi del ministero dell’Interno – titolare della competenza in materia – mostrino la giusta sensibilita’ per inserire in agenda, tra le priorita’, la ricognizione – da tempo richiesta – della normativa sulla disciplina degli scioglimenti per infiltrazioni mafiose e delle gestioni commissariali”.