E’ morto Pietro Ingrao, padre della sinistra italiana

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Roma  – E’ morto a Roma Pietro Ingrao, uno dei padri della sinistra italiana, storico dirigente del Pci e ex presidente della Camera. Ingrao aveva compiuto 100 anni il 30 marzo scorso.

Ingrao: Oliverio “è stato un uomo straordinario”
“Pietro Ingrao è stato un uomo straordinario. Il suo impegno politico ed istituzionale ha lasciato il segno perché ha contribuito alla costruzione dell’Italia democratica e repubblicana. Per la sinistra è stato un autorevole punto di riferimento ed una voce critica sempre attenta alla difesa e alla rappresentanza della parte più debole della società.
Scompare un dirigente politico ed un intellettuale che ha costruito sin dalla sua giovinezza un profondo legame con la Calabria della quale è stato anche rappresentante parlamentare.
Pietro Ingrao è un esempio di impegno politico improntato all’affermazione dei valori alti della libertà, dei diritti, del riscatto sociale e del rigore morale.
Esprimo ai suoi familiari le mie sentite condoglianze e quelle della Regione Calabria”. Lo affrema il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio
Ingrao: Mattarella, sua passione un esempio e patrimonio Paese
“Desidero esprimere la mia vicinanza e i sensi di profondo cordoglio ai familiari di Pietro Ingrao, agli amici e ai tanti che nel tempo hanno condiviso le sue battaglie politiche e che si sono formati nel confronto con il suo pensiero critico”. Lo sottolinea in una nota il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Ingrao – ricorda il Capo dello Stato – e’ stato una personalita’ di grande rilievo non soltanto per la parte politica nella quale ha militato con impegno e dedizione. E’ stato un leader importante nella nostra storia repubblicana”. E’ stato presidente della Camera in un passaggio travagliato e difficile della vita del Paese. E le istituzioni, segnate dai valori della Carta costituzionale, hanno rappresentato per lui un limite entro cui svolgere una corretta competizione di idee ma al tempo stesso un orizzonte democratico, che andava invece sempre piu’ allargato ai nuovi soggetti sociali e agli esclusi. Non ha avuto paura di esplorare terreni nuovi, ne’ di esprimere dissenso, anche quando questo lo ha esposto a sacrifici sul piano personale. Nel difendere il proprio punto di vista ha tuttavia sempre cercato di assumere una visione nazionale e di tenere vivo il confronto con gli altri. La poesia era una sua grande passione. E nelle parole della poesia ha spesso cercato di descrivere quelle contraddizioni insanabili, quel dualismo tra speranze e realta’, che sono poi la molla inesauribile nella ricerca di un futuro migliore. Gli ultimi anni di Ingrao sono stati ancora dedicati alla ricerca. Questa volta piu’ centrata sull’uomo, sul suo destino, sul rapporto con la natura, sulla frontiera sempre in movimento tra modernita’ e democrazia. La sua passione – conclude Mattarella – restera’ un patrimonio del Paese e la sua liberta’ interiore e’ un esempio per le giovani generazioni”.

Ingrao: Zingaretti, perdiamo uomo straordinario
“Con la scomparsa di Pietro Ingrao perdiamo uno straordinario uomo delle istituzioni che ha lasciato il segno nella storia politica del nostro Paese. Per la sinistra italiana ha rappresentato un punto di riferimento costante ed uno stimolo a concentrare gli sforzi verso i piu’ deboli e la parte meno tutelata della societa’. Rivolgo ai suoi familiari le mie condoglianze e quelle della Regione Lazio”. Lo afferma il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Ingrao: Casini, uno dei punti di riferimento della sinistra
“Ricordo con commozione il grande predecessore Pietro Ingrao, uno dei punti di riferimento piu’ significativi della sinistra italiana del dopoguerra. Per tanti e’ stato icona di un grande movimento ideale e politico, ma per me e’ stato soprattutto un Presidente della Camera imparziale e corretto: a dimostrazione del fatto che appartenenza partitica e servizio nelle istituzioni non sono inconciliabili”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Affari esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini.
Ingrao: Boldrini, profondo cordoglio, Camera sapra’ onorarlo
“Profondo cordoglio per morte Pietro Ingrao, storico presidente della Camera e grande figura della democrazia. Montecitorio sapra’ onorarlo”. Lo scrive su twitter il presidente della Camera Laura Boldrini

Ingrao: Renzi, mancheranno la sua passione e il suo sguardo
“Con Pietro Ingrao scompare uno dei protagonisti della storia della sinistra italiana. A tutti noi mancherà la sua passione, la sua sobrietà, il suo sguardo, la sua inquietudine che ne hanno fatto uno dei testimoni più scomodi e lucidi del Novecento, della sinistra, del nostro Paese”. Cosi’ il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Ingrao: Zanda, una vita contro le diseguaglianze
“Le senatrici e i senatori del Pd sono vicini alla famiglia di Pietro Ingrao in questo momento di grande dolore. Con Pietro Ingrao scompare una grande personalita’ della sinistra italiana e un protagonista di primo piano della Repubblica e della nostra vita parlamentare. Ingrao ha vissuto tutta la sua vita in coerenza con la sua fede democratica e con una lucida visione della questione sociale italiana, dedicando tutte le sue energie alla lotta contro le disuguaglianze a difesa dei piu’ deboli”. Cosi’ Luigi Zanda, presidente dei senatori del Pd, ricorda Pietro Ingrao morto oggi a Roma.

 

Ingrao: Marino, Roma saluta uno dei padri della Repubblica
“E’ con grandissimo dolore che apprendo della morte di Pietro Ingrao, uno dei padri della nostra Repubblica. Un uomo che ha dedicato la sua vita alle istituzioni democratiche, con grande attenzione alla liberta’ e ai diritti delle persone. Pietro Ingrao ha attraversato il secolo scorso da protagonista, scrivendo pagine importanti della storia del nostro Paese. Come sindaco di Roma voglio dunque esprimere il cordoglio della citta’ e la vicinanza alla sua famiglia”. E’ quanto dichiara il sindaco di Roma Ignazio Marino.

Ingrao: De Petris, profondo cordoglio di tutti i senatori di Sel
“A nome mio e di tutti i senatori di SEL esprimo il mio piu’ profondo cordoglio per la scomparsa di Pietro Ingrao”: cosi’ la presidente del Gruppo Misto-SEL Loredana De Petris. “Ingrao – prosegue De Petris – rappresentava insieme la parte migliore della storia della sinistra e di questo Paese. Un comunista non dogmatico o settario ma sempre pronto a cogliere quanto di nuovo si muoveva nella societa’ e ad accogliere le ragioni degli altri. Un padre della Repubblica e della sua Costituzione, che per lui, come per tanti della sua generazione, era la carne e il sangue della democrazia”.

Ingrao: Serracchiani, uomo e politico con forte senso istituzioni
“Salutiamo con rispetto la scomparsa di Pietro Ingrao, un uomo e un politico che aveva forte il senso delle istituzioni”. Lo afferma la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani, esprimendo il suo cordoglio per la morte di Pietro Ingrao. Per Serracchiani “Ingrao e’ stato una figura esemplare per la coerenza e il rigore che hanno guidato la sua lotta, da partigiano, dentro il suo partito e alla guida della Camera dei Deputati”. “Va ricordato anche come uomo di cultura e scrittore, il cui profilo – ha concluso – ha arrichito il pensiero di tutta la sinistra”.

Ingrao: Vendola, e’ stato la nobilta’ della politica
“E’ stato la nobilta’ della politica, l’amore per la vita, la ricerca della liberta’. E’ stato tanta parte della nostra vita. Lo abbracciamo con amore e gli diciamo: grazie, vecchio Pietro”. Cosi su twitter Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Liberta’, rende omaggio a Pietro Ingrao.
Ingrao: Cuperlo, serve riflessione su cosa e’ stata la sinistra
“Pietro Ingrao e’ stato un protagonista della sinistra e della democrazia repubblicana. La sua scomparsa, al di la’ del cordoglio e di un pensiero affettuoso ai suoi familiari e compagni di una vita, interroga tutti noi sul bisogno di una riflessione profonda su cosa e’ stata la cultura e l’identita’ della sinistra e sulla natura della politica. Riflettere sulla sua testimonianza di vita, sulla sua vitalita’ intellettuale e sullo stile e linguaggio di una personalita’ unica sara’ compito di molti”. E’ quanto dichiara Gianni Cuperlo, deputato Pd.

Ingrao: Guerini, testimone del Novecento tra piu’ appassionati
“Con Pietro Ingrao scompare un testimone del Novecento tra piu’ appassionati. Un uomo che, con la convinzione delle sue idee politiche, ha servito le Istituzioni repubblicane distinguendosi tra i piu’ autorevoli presidenti della Camera dei Deputati negli anni piu’ duri della notte della Repubblica. E che ha continuato a pensare il suo tempo anche attraverso la sua opera poetica di scrittore e giornalista. Se ne va un intellettuale militante attento alle contraddizioni della modernita’ e soprattutto alle sorti dei piu’ deboli”. Cosi’ Lorenzo Guerini, vice segretario del PD.

 

Ingrao: Grasso, grande protagonista della vita democratica
“Con la scomparsa di Pietro Ingrao il nostro Paese perde oggi un grande protagonista della vita democratica. Voglio ricordarlo citando una sua frase: ‘Il dubbio e’ l’unica cosa che rivendico in pieno della mia vita’”. Cosi’ il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione. “Ci manchera’ la sua liberta’ di pensiero, sempre accompagnata da profondo rispetto per le Istituzioni e in particolare del Parlamento, dove si svolse gran parte della sua attivita’ politica. Ci lascia un grande esempio di competenza, passione civile ed equilibrio. A nome dell’Assemblea del Senato – conclude il Presidente Grasso – invio ai familiari i sentimenti del piu’ profondo cordoglio”.

 

Ingrao: Prodi, abnegazione e rigore al servizio del Paese
“Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Pietro Ingrao. Di lui voglio ricordare l’abnegazione e il rigore che ne hanno contraddistinto l’impegno al servizio della politica del paese e delle sue istituzioni. Rivolgo alla famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene vanno le mie piu’ sincere condoglianze”. Cosi’ Romano Prodi in una nota.
Ingrao: Fassina, grazie Pietro, combattente per la liberta’
“Grazie Pietro per quello che hai fatto per l’Italia, per la nostra democrazia e la nostra Costituzione, per i lavoratori e le lavoratrici, per gli ultimi, per gli invisibili. Un combattente per la libertà. Un uomo delle istituzioni. Un interprete della politica come cultura e come passione. Ti piangiamo. Rimani un esempio insuperabile. Un abbraccio commosso a tutta la tua famiglia”. Cosi’ Stefano Fassina in una nota ricorda Pietro Ingrao, scomparso oggi.
Ingrao: Orlando, intransigente difensore conquiste democratiche
“Con Pietro Ingrao scompare un grande italiano, una delle figure più rappresentative del comunismo e della sinistra. Ingrao seppe sempre dimostrare nel corso del suo lungo viaggio attraverso il Novecento una grande tensione ideale e una sincera apertura verso i nuovi soggetti politici e sociali che si affacciavano nel Paese”. Cosi’ il ministro della Giustizia Andrea Orlando. “Da primo esponente del PCI presidente della Camera – ricorda Orlando – mise al servizio delle istituzioni la sua grande passione democratica sviluppando una acuta riflessione sui limiti e le contraddizioni della democrazia italiana e sulle nuove strade da percorrere per consolidarla allargandone le basi partecipative. Al contempo fu intransigente difensore delle conquiste democratiche contro tutte le aggressioni che si manifestarono nel secolo scorso ed in particolare modo nella drammatica stagione del terrorismo. A lui e alla sua famiglia va il mio ricordo commosso”.

Ingrao: Fassino, ha segnato storia democrazia
“Un uomo che ha segnato profondamente la storia della sinistra italiana e della democrazia del nostro Paese. Dalle riflessioni sull’ ‘indimenticabile 56′ al ruolo dirigente svolto per anni nel Pci, in Parlamento e nella suprema carica di Presidente della Camera, Pietro Ingrao, sempre attento a sollecitare I’il dubbio e la ricerca critica, ha rappresentato per generazioni intere un punto di riferimento politico culturale e morale”. Con queste parole il sindaco di Torino e presidente dell’Anci Piero Fassino ha espresso il cordoglio suo e della Citta’ per la scomparsa di Pietro Ingrao.

 

Ingrao: Napolitano, forte commozione per amicizia indistruttibile
Il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano “in questo momento di forte commozione per la notizia della scomparsa di Pietro Ingrao”, ricorda in una nota “le considerazioni e i sentimenti espressi in occasione dell’ultimo e penultimo compleanno dell’amico Ingrao, a suggello di un rapporto durato per entrambi tutta la vita: in termini di amicizia indistruttibile e di comune partecipazione all prove piu’ belle, e alle piu’ drammatiche, vissute insieme per decenni”. Alla nota sono allegati i due messaggi di auguri a Ingrao: “La tua presenza, la tua immagine, i tuoi pensieri – scriveva Napolitano nel marzo 2014 – continuano a rappresentare una fonte di ispirazione e di insegnamento innanzitutto morale cui, ne sono certo, tanti giovani sapranno attingere. E in quanto a noi due, posso ancora una volta ricordare che esemplare e’ stata la solidarieta’ fraterna che ci ha unito, mai incrinata da diversita’ di opinione che hanno costituito il sale della nostra appartenenza e azione comune? Credo proprio di si’, interpretando anche il tuo sentimento di cui ho avuto tanti segni, anche, da ultimo, in questi anni di mia piu’ elevata e complessa responsabilita’ istituzionale”. Mentre nel marzo di quest’anno, 100mo compleanno di Ingrao, Napolitano scriveva: ” Ti giunga l’affettuoso saluto ed augurio che mi dettano un’amicizia mai venuta meno e il rapporto indistruttibile che ci lega alle prove piu’ belle e alle piu’ drammatiche vissute insieme per decenni”.
Ingrao: Bindi, onoreremo sua eredita’ con fedelta’ a Costituzione
“Sono vicina alla famiglia di Pietro Ingrao e partecipo commossa al cordoglio per la scomparsa di un grande italiano, che ha servito le istituzioni e il Paese con grande rigore morale, profonda passione politica e grande umanita’. E’ stato uno dei padri della Repubblica e ha dato un contributo essenziale alla costruzione della nostra democrazia”. Cosi’ Rosy Bindi in una nota. “Sempre vicino ai problemi delle parti piu’ deboli della societa’ – ricorda la presidente della Commissione Antimafia – era un combattente attento ai cambiamenti che sapeva interpretare con grande lucidita’ e spirito libero. Un leader della sinistra italiana che non ha mai rinunciato alle sue idee e che ha fatto sentire la sua voce critica, ma sempre propositiva, in tutti i passaggi piu’ delicati, spesso drammatici della vita repubblicana. Onereremo la sua memoria e la sua preziosa eredita’ restando, anche in questa stagione di riforme istituzionali, fedeli ai principi e ai valori della Costituzione che aveva sempre amato e rispettato”.

Ingrao: Marini, figura forte e importante per l’Umbria
“Una personalita’ forte ed importante non solo per la vicenda nazionale dell’Italia repubblicana, ma per la storia di questa nostra terra umbra, alla quale era molto legato essendo stato per molte legislature capolista del Pci e deputato qui eletto”. Esprime “profondo cordoglio” la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, sottolineando che l’Umbria “deve non poco proprio alla ricchezza e alla tenacia del suo impegno politico culturale e civile, dentro le lotte operaie e contadine, negli anni ’50, ’60 e ’70, nella elaborazione di una visione dell’Umbria capace di infrangere e oltrepassare piu’ antichi ed angusti orizzonti municipalistici e localistici. Fino a fare della nostra piccola regione, come ho anche avuto modo di ricordare facendogli gli auguri per i cento anni un territorio esemplare e protagonista delle necessita’ e delle possibilita’ di un rinnovamento profondo dell’Italia dopo la prima fase della storia repubblicana”. Marini ricorda poi come “furono i legami con Aldo Capitini, con Walter Binni, nella trama dell’impegno antifascista che lo avevano gia’ portato le prime volte i Umbria. E poi piu’ avanti, dopo il 1958, immerso nelle lotte popolari – aggiunge – nella progettazione e nel rilancio della funzione dei poteri locali fino alle questioni difficili dello sviluppo e della nuova qualita’ sociale, in una visione di liberazione umana che traeva poi nel pacifismo della Marcia della pace Perugia-Assisi il suo piu’ profondo orizzonte culturale ed ideale. Qui stanno certo le due radici – conclude la presidente – piu’ profonde che in un ricchissimo pluralismo recano nella storia umbra il segno piu’ forte e diretto della vita e del pensiero di Pietro Ingrao”.

 

Ingrao: Landini, pensiero libero e critico per cambiare societa’
“Una lunga e bella vita. Comunista, partigiano, al servizio del movimento operaio, sempre con un pensiero libero e critico, per trasformare e cambiare la societa’ della mercificazione del lavoro e delle persone e affermare le bandiere della liberta’, dei diritti civili, dello sviluppo del regime democratico”. Cosi’ Maurizio Landini, leader della Fiom, ricorda Pietro Ingrao. ” Presidente della Camera, che il 10 febbraio 1978 svolge un’assemblea alle acciaierie di Terni e si rivolge alle lavoratrici e ai lavoratori quali “fondatori e costituenti” perche’ “la classe operaia, anima della Resistenza, e’ stata la forza fondamentale da cui e’ nata la Costituzione della Repubblica”. Parlamentare e pacifista che vota contro l’intervento militare del nostro paese in Iraq, in difesa dell’articolo 11 della nostra Costituzione per affermare il ripudio della guerra. Iscritto onorario della Fiom-Cgil – sottolinea Landini – di cui con la curiosita’ e l’intelligenza che lo ha sempre contraddistinto ha aperto il congresso nazionale del 2006 e non ha mai mancato di interrogarsi e di spronarci ad analizzare i processi sociali in Italia e nel mondo e di conseguenza ad agire per fare del lavoro e delle persone i soggetti della trasformazione sociale e democratica. Per tutto questo grazie Pietro”.