Italiani all’estero: Migrantes, oltre 51% di origine meridionale

italiani-esteroCdV – Gli italiani che vanno all’estero aumentano di anno in anno. Al primo gennaio 2015, i cittadini del Belpaese iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, sono 4.636.647. L’aumento, in valore assoluto, rispetto al 2014 e’ di 154.532 iscrizioni, +3,3%. La maggior parte delle iscrizioni sono per espatrio (2.443.126) e per nascita (1.818.158). E’ quanto si evince nel Rapporto Italiani nel Mondo 2015 della Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei. La presenza degli italiani all’estero resta prevalentemente euro-americana. Piu’ della meta’ dei cittadini italiani iscritti all’Aire, infatti, risiede in Europa (53,9%) e in America (40,3%). Il 51,4% e’ di origine meridionale (Sud: 1.560.542 e Isole: 822.810), il 33,2% e’ partito dal Settentrione (Nord Ovest: 772.620 e Nord Est: 766.900) e il 15,4% e’ originario di una regione del Centro Italia (713.775). Anche se resta l’indiscutibile primato dell’origine meridionale, si sta progressivamente assistendo a un abbassamento dei valori percentuali del Sud a favore di quelli del Nord del Paese. Cio’ consegue dal fatto che, negli ultimi anni, pur restando la Sicilia con 713.483 residenti la prima regione di origine degli italiani residenti all’estero seguita dalla Campania, dal Lazio e dalla Calabria, il confronto tra i dati degli ultimi anni, pone in evidenza una marcata dinamicita’ delle regioni settentrionali. In particolare la Lombardia (+24 mila) e il Veneto (+15 mila) sono i territori regionali che presentano le variazioni, in valore assoluto, piu’ alte seguite da Sicilia (quasi +15 mila), Lazio (quasi +14 mila) e Piemonte (quasi +13 mila).

Da gennaio a dicembre 2014 invece, hanno trasferito la loro residenza all’estero per espatrio 101.297 cittadini italiani, in prevalenza uomini (56%), celibi (59,1%), tra i 18-34 anni (35,8%), partiti dal Nord Italia (con ogni probabilita’ dalla Lombardia) per trasferirsi, soprattutto in Europa (probabilmente in Germania o Regno Unito). La crescita, in valore assoluto, e’ di tutte le classi di eta’. In particolare: 62.797 sono in eta’ lavorativa avendo tra i 18 e i 49 anni; i minori sono 20.145 e di questi il 12,8% ha meno di 10 anni; hanno piu’ di 65 anni 7.205 persone di cui 685 hanno piu’ di 85 anni. Tra questi ultimi e’ utile evidenziare che le donne sono il 54,2% e il 58,4% tra coloro che hanno, rispettivamente, tra i 75 e gli 84 anni e per gli over 85enni. Questo elemento viene avvalorato dal fatto che la percentuale di vedovanza e’ significativamente piu’ alta tra le donne (79,9%). Gli oltre 100 mila italiani che hanno deciso, nel corso del 2014, di risiedere fuori dei confini nazionali si sono spostati in 196 destinazioni diverse. La Germania, con 14.270 trasferiti, e’ stata la meta preferita. A seguire il Regno Unito (13.425) – primo paese lo scorso anno – la Svizzera (11.092) e la Francia (9.020).