Intimidazioni: Catanzaro, danneggiata auto Fabio Gueriero

uil-manifestazioneCatanzaro – L’auto di Fabio Gueriero, segretario generale della Uilcom Calabria e presidente nazionale del movimento “Socialisti e Democratici” e’ stata danneggiata da ignoti. L’episodio si e’ verificato lo scorso lunedi’, ma lo si e’ appreso solo oggi per scelta dello stesso Guerriero che avrebbe voluto evitare di divulgare la notizia. Il danneggiamento di oggi segue altri tre episodi che il sindacalista ed esponente politico non aveva denunciato. Lunedi’ scorso qualcuno ha tagliato con una cesoia lo specchietto retrovisore esterno della “Golf” di proprietta’ del sindacaliuta. Il mezzo era parcheggiato sotto casa di Guerriero, nel rione San Leonardo di Catanzaro. In precedenza, sulla vettura era stato gettato ell’acido ed erano stati danneggiati i finestrini senza pero’ che i malviventi si impossessero di alcunche’. Dopo l’ultima intimidazione, Guerriero si e’ rivolto alla Digos ed e’ stato ascoltato in procura.
“Non so spiegarmi il perche’ qualcuno mi abbia preso di mira – ha detto all’Agi – Sono solo dispiaciiuto del fatto che una citta’ come la nostra, un tempo conosciuta per essere civile e tranqilla, e’ ormai alla merce’ di qualche vigliacco”. Guerriero esclude comunque che quanto successo possa essere riconducibile a questioni private. Fabio Guerriero e’ fratello di Roberto, consigliere comunale, e figlio di Pino, a suo tempo esponente di spicco del Psi catanzarese e compianto amministratore della citta’.

Intimidazioni: danneggiata auto Guerriero, reazioni
“A pochi giorni di distanza dalla’ atto intimidatorio che ha interessato Michela Avenoso, segretaria provinciale della Filt-Cgil, un altro sindacalista molto attivo e preparato, impegnato nella quotidiana battaglia contro la precarieta’ , nonche’ dirigente politico a livello nazionale nell’alveo della tradizione socialista, viene preso di mira in maniera ignobile. A Fabio Guerriero, presidente dell’associazione S&D e segretario della Uil Com, va il mio pieno sostegno e la massima solidarieta”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno. Anche la segreteria provinciale del Partito Democratico di Catanzaro esprime solidarieta’ a Guerriero. “A Fabio Guerriero e alla sua famiglia va tutta la nostra vicinanza- si legge nella nota della Federazione provinciale -. Siamo certi che le autorita’ competenti faranno il loro dovere riuscendo ad individuare i responsabili dell’ennesimo danneggiamento alla vettura di famiglia”. Per il segretario regionale del Partito democratico Ernesto Magorno ” questo atto spregevole che suscita rabbia e sdegno, non intacchera’ in alcun modo l’ azione politica e sindacale di Fabio che ha sempre lottato con trasparenza per la legalita’ in ogni contesto occupazionale, a tutela dei piu’ deboli. Ne’ riuscira’ a scoraggiarlo nell’impegno politico intrapreso con i â Socialisti e democratici”.
Per il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, “gli attacchi all’universo sindacale del Capoluogo di regione stanno cominciando ad assumere i foschi contorni di un fenomeno preoccupante. L’ultimo episodio, il furto e il danneggiamento dell’automobile di Fabio Guerriero, e’ l’ennesimo segnale lanciato da una criminalita’ che deve essere schiacciata il prima possibile. A Fabio vanno tutta la mia solidarieta’ e l’invito, ancora piu’ forte, a continuare con la stessa tenacia e uguale determinazione la sua azione politica e sindacale”.

Anche il responsabile organizzativo regionale del Partito democratico calabrese, Giovanni Puccio, esprime la propria solidarietà a Fabio Guerriero, presidente dell’associazione S&D e segretario della Uil Com, che è stato vittima un vile atto intimidatorio. “Voglio esprimere tutta la mia vicinanza a Fabio e alla sua famiglia – ha dichiarato Puccio – conosco bene la sua passione politica, il suo impegno sindacale, la sua determinazione nell’essere in prima fila dalla parte dei precari in tante battaglie per la salvaguardia del posto di lavoro a migliaia di persone, soprattutto giovani e precari. Sempre a testa alta per la legalità e la trasparenza. Forse proprio questo dà fastidio a qualcuno – dice ancora -. Quanto accaduto non deve farlo retrocedere rispetto all’impegno politico e sindacale, sicuro del fatto che non sarà da solo”.

,