Migranti: Corbelli, 2015 anno della strage degli innocenti

Corbelli-Franco26-05Cosenza – “Il 2015 sara’ ricordato per la tragedia dei migranti e, soprattutto, purtroppo, come l’anno della strage di innocenti! 3700 tra morti e dispersi nel Mediterraneo! Di questi oltre 750 erano bambini! 200 di loro hanno perso la vita nel maledetto mare Egeo! Solo nell’ultimo mese sono stati 50 i bambini che hanno perso la vita nel tratto di mare compreso tra la Turchia e la Grecia”. E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. “Di tutti questi bambini – aggiunge – non si sapra’ mai nemmeno il loro nome! Sono stati sepolti con un semplice numerino in tanti sperduti cimiteri di diversi Paesi. Solo di pochissimi conosciamo il nome e il volto: Aylan e il fratellino Galip, le bambine siriane Sara, Hanan, Sajida, Sen. Gli altri resteranno solo dei piccoli angeli dimenticati per sempre in sconosciuti cimiteri. La strage di questi innocenti porta la responsabilita’ dell’Unione europea che non ha imposto, ai Paesi interessati, un corridoio umanitario (almeno)per questi piccoli profughi per evitare che gli stessi vengano messi sui barconi della morte, nel disperato tentativo di raggiungere l’Europa via mare. A tutti questi sfortunati bambini e a tutti gli altri poveri migranti vittime dei tragici naufragi e a tutte le vittime del terrorismo, delle guerre, della poverta’ e delle malattie, va oggi il mio commosso e sofferto pensiero. E soprattutto per loro, per questi bambini innocenti, che combatto ininterrottamente da oltre due anni, dalla tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013, per far realizzare in Calabria, a Ferramonti di Tarsia, in un luogo fortemente simbolico, vicino l’ex campo di concentramento fascista piu’ grande di Italia, il cimitero internazionale dei migranti. Per dare una degna sepoltura, un ricordo(del loro sacrificio) e una dignita’ (alla morte) a tutti questi bambini e agli altri migranti morti nei tragici naufragi, mentre fuggendo da guerre, persecuzioni e miseria cercavano solo di arrivare in Europa con la speranza di trovare un mondo migliore e piu’ giusto. Per loro continuo a combattere. Lo sto facendo anche in questi giorni di festa. Non potendo purtroppo fare nulla per salvarli, lotto per non far dimenticare il sacrificio di questi poveri e sfortunati bambini che hanno perso la vita. E a uno di loro, al piccolo Aylan – cpnclude Corbelli – sara’ intitolato il cimitero internazionale dei migranti, la grande opera umanitaria universale, che sicuramente sara’ realizzata nei primi mesi del nuovo anno, grazie all’impegno del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio e del sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, che ringrazio”.