Capodanno: 190 feriti, in calo rispetto al 2014. Nessuna vittima

corsia-pronto-soccorsoRoma – Sono 190 i feriti dei botti di Capodanno in tutta Italia. L’anno scorso erano stati 253, quindi c’e’ stato una consistente riduzione, cosi’ come sono diminuiti i ferimenti derivanti dall’uso di armi da fuoco che risultano essere 3 rispetto ai 6 dell’anno precedente. Tra i feriti, 38 sono ricoverati (a Catania un uomo ha perso un occhio, a Roma un altro ha subito l’amputazione di un piede). Non si registra, invece alcuna vittima. I dati, diffusi come ogni anno dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, evidenziano – afferma una nota – “un andamento che, dal punto di vista dei numeri assoluti, appare di ulteriore miglioramento rispetto all’andamento dei due anni precedenti, anche perche’, cosi’ come avvenuto negli ultimi due anni, non si sono registrati episodi con esiti mortali”.
“I dati – prosegue la nota della polizia – in relazione alla gravita’ delle lesioni riportate, fanno registrare: con riferimento ai feriti lievi con prognosi inferiore o uguale ai 40 gg, il rilevamento di 174 casi, a fronte dei 241 del 2015; con riferimento ai feriti piu’ gravi, cioe’ quelli con prognosi superiore ai 40 gg, si registrano, in lieve incremento, 16 persone ferite a fronte dei 12 dello scorso Capodanno. Anche con particolare riguardo ai ferimenti di minori si registra una significativa diminuzione del dato complessivo: sono 38 i minorenni che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 68. Infatti, appare opportuno evidenziare come il dato relativo ai minori infradodicenni rimasti feriti sia passato dai 33 del 2015 ai 19 dell’anno in corso e quello relativo ai minori di eta’ compresa tra i 13 e i 17 anni e’ diminuito dai 35 dello scorso anno a 19.

Ancora una volta gli episodi piu’ gravi devono essere ricondotti all’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali. Di particolare rilievo sono gli episodi occorsi a Catania dove: – presso l’Ospedale Cannizzaro sono stati ricoverati, con prognosi riservata: un uomo di 48 anni, per lesioni causate dallo scoppio di un petardo che ha determinato la frattura della parete orbitale destra con perdita del bulbo oculare; un uomo di 43 anni, per lesioni causate dallo scoppio di un petardo che determinava un trauma alla mano destra con vasta perdita di sostanza e subamputazione del I, II, III e IV dito; un uomo di 23 anni per lesioni causate dallo scoppio di un petardo che determinava una ferita lacero contusa alla mano destra con frattura della falange del I dito; un uomo di 30 anni per lesioni causate dallo scoppio di un petardo che determinava l’amputazione dell’avampiede; un giovane di 15 anni, per lesioni causate dallo scoppio di un petardo che determinava un trauma con amputazione parziale del I, II e III dito della mano sinistra; – presso l’Ospedale V. Emanuele e’ stato ricoverato, con prognosi riservata, un uomo di 23 anni, per lesioni causate dallo scoppio di un petardo che determinava ferite al volto con l’interessamento dell’occhio sinistro. A Roma, un uomo di 51 anni ha riportato lesioni causate da scoppio di un petardo che determinava l’avulsione della II e III falange del II dito della mano destra e la subamputazione del pollice della medesima mano; un uomo di 54 anni ha riportato lesioni causate da scoppio che determinava l’amputazione delle dita della mano destra; una terza persona, al momento non ancora identificata, ha riportato lesioni causate da scoppio di petardo che determinava l’amputazione della mano destra. A Potenza, e’ stato ricoverato nel reparto di anestesia e rianimazione, un uomo di 54 anni che ha riportato lesioni causate da scoppio che determinava ferite alla parete addominale, sfacelo traumatico della mano destra, avambraccio e mano sinistra. A Salerno un uomo di 51 anni ha riportato vaste ferite alla gamba destra con prognosi di gg 40 ed uno di anni 22 e’ stato ricoverato, con prognosi riservata, per sfacelo della mano destra.