Truffe: gasolio a prezzo agevolato, denunciato imprenditore
Crotone – Frode e falso: sono le accuse contestate dai militari della Guardia d finanza di Crotone al rappresentante legale di una societa’ per azioni che avrebbe commercializzato ingenti quantitativi di gasolio praticando i prezzi agevolati previsti per l’uso del carburante in agricoltura a soggetti che non ne avevano diritto. Con questo artifizio la societa’ avrebbe evaso l’imposta di consumo che grava sui prodotti petroliferi. Com’e’ noto, infatti, l’utente di motori agricoli che sia anche in possesso di terreni da coltivare puo’ acquistare del gasolio in depositi autorizzati, da destinare alla movimentazione dei macchinari, godendo di una forte riduzione dell’accisa, rispetto agli altri usi, come ad esempio quello della autotrazione. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Crotone, sulla scorta di una ricostruzione minuziosa della documentazione contabile della societa’ in questione confrontata anche con 750 schede di prelievo carburante agricolo acquisite presso gli uffici preposti all’assegnazione che operano nelle province di Crotone, Catanzaro e Cosenza, hanno rilevato forti discrasie dei quantitativi ceduti, sintomo inequivocabile della cessione del gasolio a soggetti che non avevano i requisiti previsti dalla normativa. Oltre al responsabile della frode, i finanzieri hanno quindi individuato 15 persone intestatarie di schede prelievo carburante agricolo che, tramite un sistema collaudato di artifizi, hanno ricevuto un maggior quantitativo di prodotto a costo agevolato, che avrebbero poi destinato al mercato clandestino, ricorrendo in alcuni casi alla clonazione delle stesse schede di prelievo. In totale e’ stata accertata la cessione fraudolenta di prodotto a costo agevolato per 474.872 litri con una evasione di accisa pari a 229.553 euro. Alla societa’ e’ stata contestata anche l’omessa contabilizzazione di ricavi per un importo pari all’accisa evasa, nonche’ un’ulteriore evasione complessiva per circa 200 mila euro.
Crotone – Frode e falso: sono le accuse contestate dai militari della Guardia d finanza di Crotone al rappresentante legale di una societa’ per azioni che avrebbe commercializzato ingenti quantitativi di gasolio praticando i prezzi agevolati previsti per l’uso del carburante in agricoltura a soggetti che non ne avevano diritto. Con questo artifizio la societa’ avrebbe evaso l’imposta di consumo che grava sui prodotti petroliferi. Com’e’ noto, infatti, l’utente di motori agricoli che sia anche in possesso di terreni da coltivare puo’ acquistare del gasolio in depositi autorizzati, da destinare alla movimentazione dei macchinari, godendo di una forte riduzione dell’accisa, rispetto agli altri usi, come ad esempio quello della autotrazione. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Crotone, sulla scorta di una ricostruzione minuziosa della documentazione contabile della societa’ in questione confrontata anche con 750 schede di prelievo carburante agricolo acquisite presso gli uffici preposti all’assegnazione che operano nelle province di Crotone, Catanzaro e Cosenza, hanno rilevato forti discrasie dei quantitativi ceduti, sintomo inequivocabile della cessione del gasolio a soggetti che non avevano i requisiti previsti dalla normativa. Oltre al responsabile della frode, i finanzieri hanno quindi individuato 15 persone intestatarie di schede prelievo carburante agricolo che, tramite un sistema collaudato di artifizi, hanno ricevuto un maggior quantitativo di prodotto a costo agevolato, che avrebbero poi destinato al mercato clandestino, ricorrendo in alcuni casi alla clonazione delle stesse schede di prelievo. In totale e’ stata accertata la cessione fraudolenta di prodotto a costo agevolato per 474.872 litri con una evasione di accisa pari a 229.553 euro. Alla societa’ e’ stata contestata anche l’omessa contabilizzazione di ricavi per un importo pari all’accisa evasa, nonche’ un’ulteriore evasione complessiva per circa 200 mila euro.
