Corte Conti:presidente sezione Calabria, corruzione cancro pervasivo

condemi-marioCatanzaro – “La corruzione e’ un cancro sempre piu’ pervasivo, putrido e infestante. Si assiste ancora a una crescita esponenziale del fenomeno con conseguenze deleterie su investimenti, crescita economica, potenzialita’ di sviluppo”. E’ quanto sostenuto dal presidente della sezione della Corte dei conti della Calabria, Mario Condemi, nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Le tipologie di aggressione al patrimonio pubblico – ha detto il presidente – si sono ripetute ormai secondo un triste e piu’ virulento copione di dannose inefficienze amministrative, di truffe a enti previdenziali, di indebite percezioni di finanziamenti pubblici, di illeciti comportamenti di dirigenti medici”. Condemi ha sottolineato in particolare le distorsioni e le degenarazioni del sistema sanitario regionale che “compromettono di effettuare finanche le attivita’ piu’ elementari tese al risanamento” delle Aziende.
“Desolante” e’ stata definita l’attivita’ di alcuni funzionari dell’Agea i quali “elargivano contributi e finanziamenti indebiti in assenza delle necessarie domande e spesso in ambiti familiari allargati e consapevoli della truffa, con versamenti su conti correnti forniti per la bisogna, immediatamente svuotati dopo effettuati i versamenti. E’ semplicemente rivoltante che accada questo e che avvenga a opera di soggetti che con il massimo disprezzo dei basilari principi di onesta’, correttezza, abusano della funzione loro intestata con furfantesca premeditazione predatoria di pubblico denaro, coadiuvati da altrettante delinquenziali collusioni di pseudo-cittadini”.