Berlusconi spiato: Malan, ingerenza estera

Silvio-Berlusconi-11Roma  – “Dagli ultimi documenti di Wikileaks si hanno ulteriori prove che Silvio Berlusconi fu estromesso dal governo italiano per una grave ingerenza nazionale che si faceva forte del nostro debito, in particolare per bocca di Sarkozy”. Lo afferma in una nota Lucio Malan, senatore di Forza Italia. “Il nostro debito di allora era 1906 miliardi e certi leader europei si mostravano attivissimi, ma con Monti si arrivo’ a 2041 a fronte di un PIL calato del 3% e nessuno si preoccupava. Perche’? Oggi il Pil e’ calato di un altro punto e il debito e’ a 2169: Renzi dovrebbe preoccuparsi, perche’ la metafora del tappo dello champagne potrebbe di nuovo risuonare e forse gia’ lo sta facendo”.
“Dall’intercettazione con Benyamin Netaniahu sappiamo invece che Berlusconi lavorava per la pace in Medio Oriente, e questo rende piu’ lampante l’attuale mancanza di politica estera dove gli infruttuosi incontri internazionali del premier sono sempre concepiti come podio per le sbruffonate contro gli avversari politici italiani, magari interni al PD. Infine, c’e’ la questione della grave ingerenza della NSA con queste intercettazioni. Indipendentemente da quale esecutivo ne e’ stato vittima, toccherebbe all’attuale governo rivendicare la sovranita’ nazionale. Ma il governo Renzi e’ troppo impegnato a soffocare la voce del Parlamento e del Paese”.

Berlusconi spiato: Brunetta, Renzi riferisca in Parlamento
“Dopo le inquietanti notizie in merito alle intercettazioni della Nsa americana nei confronti del governo Berlusconi, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, chieda immediatamente conto agli Stati Uniti di quanto accaduto tra il 2008 e il 2011, e forse anche in altri archi temporali. E’ un fatto di una gravita’ inaudita che i cittadini italiani, e ancor peggio i membri di un governo occidentale, vengano spiati da un’amministrazione che giustamente viene considerata amica”, dice Renato Brunetta. Il presidente dei deputati di Forza Italia chiede anche che “il governo venga in Parlamento a riferire su queste gravi notizie e si attivi sin da subito per l’ormai irrinunciabile istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti del 2011 e sulla crisi borsistica-bancaria del 2015-2016. Il tempo dell’inerzia e’ finito, caro Renzi. Qui c’e’ in gioco il sistema democratico che sorregge il nostro Paese”.

Berlusconi spiato: Gasparri, e’ la conferma del complotto
“La clamorosa e inaccettabile vicenda delle intercettazioni americane a danno di Berlusconi conferma una volta di piu’ quanto sia stata grave, intollerabile e criminale la pressione internazionale sul governo di centrodestra. Ci fu un complotto, lo abbiamo detto e lo ribadiamo, in Europa e evidentemente anche con complicita’ d’oltreoceano”. A ribadirlo e’ Maurizio Gasparri. “Pretendiamo tutta la verita’ e che si difenda la dignita’ nazionale senza esitazioni ne’ ipocrisia. E’ sconcertante – rimarca il vicepresidente FI del Senato – che di fronte a fatti di questo tipo FI sia ancora esclusa dal Copasir. La colpa di Grasso, di Boldrini, dei partiti e del governo a questo riguardo e’ gravissima. Lo diciamo chiaramente a Renzi, Minniti e a tutti coloro che ci vogliono tenere fuori dal Copasir perche’ vogliono coprire verita’ scabrose e tutelare vicende tutt’altro che trasparenti. Dalle intercettazioni ai danni di Berlusconi allo scandalo Carrai: e’ tutta una vergogna su cui esigiamo verita’ e trasparenza”.

Berlusconi spiato: Bergamini (FI), rammarico ma non stupore
“Rammarico, ma non stupore”, cosi’ Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione di Forza Italia, commenta le notizie pubblicate oggi da Repubblica e l’Espresso sulle intercettazioni ai danni di Silvio Berlusconi e di membri del suo staff nelle settimane precedenti alla caduta del suo governo. “Nulla di nuovo, purtroppo. Ma un’ulteriore conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che l’ultimo governo scelto dagli italiani e’ stato abbattuto senza rispettare le regole della democrazia ne’ della sovranita’ nazionale italiana. Da anni denunciamo una vera e propria sospensione della sovranita’ popolare nel nostro paese, che ha avuto inizio proprio con la caduta del governo Berlusconi”, aggiunge. “Rimane il forte disappunto per comportamenti non compatibili con un corretto rapporto fra paesi amici ed alleati. Ma soprattutto rimane lo stupore e l’amarezza per il fatto che, come osserva l’Espresso, nessuno dei successivi governi italiani e nessuna Procura della Repubblica ha mai ritenuto di doversi occupare di queste vicende, come se tutto fosse normale nella storia italiana degli ultimi anni. Per la sinistra italiana anche la sovranita’ nazionale si puo’ calpestare, se questo serve a colpire l’avversario politico”, conclude Bergamini.

Berlusconi spiato: indagine Procura Roma solo in caso denuncia
La Procura di Roma aprira’ un procedimento sulla vicenda legata alle intercettazioni della Nsa americana nei confronti del governo Berlusconi, diffuse da Wikileaks, solo in presenza di un atto formale come un esposto o una denuncia. Negli ambienti giudiziari di piazzale Clodio si spiega che non e’ sufficiente un articolo di stampa per poter avviare un’inchiesta.

Berlusconi spiato: Brunetta-Romani chiedono incontro con Minniti
“Dopo le gravissime notizie pubblicate questa mattina da ‘la Repubblica’, in merito alle intercettazioni della Nsa americana nei confronti del governo Berlusconi negli anni tra il 2008 e il 2011, chiediamo un incontro urgente al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega ai servizi segreti, Marco Minniti”, annunciano i capigruppo FI a Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, spiegando che “questo incontro e’ ancor piu’ necessario considerando che da oltre due anni Forza Italia non e’ rappresentata nel Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica che ha un ruolo fondamentale e che ci vede vergognosamente esclusi dalla conoscenza e dalla discussione di dossier essenziali per la sicurezza del Paese”.
“Sul caso cosiddetto Wikileaks – proseguono – chiediamo inoltre che il governo, auspicabilmente nella persona del presidente del Consiglio Matteo Renzi, venga al piu’ presto a riferire in Parlamento in merito ad una vicenda inquietate e che mette in evidente pericolo le piu’ elementari regole democratiche del nostro Paese. Adesso e’ indispensabile fare luce, essere trasparenti, ripristinare la verita’ storica sul recente passato e sul presente. Venga istituita una Commissione parlamentare di inchiesta sul 2011 e sulla crisi borsistica-bancaria del 2015-2016. La sua presidenza vada a un esponente dell’opposizione e si remi tutti dalla stessa parte per il bene dell’Italia e della nostra democrazia”.

Berlusconi spiato: Casini, fatto grave ma prevedibile
“Che Berlusconi sia stato spiato e’ un fatto grave che non puo’ essere minimizzato . Peraltro era prevedibile, perche’ al nostro presidente del Consiglio capito’ nel 2011 quello che e’ successo ai principali leader europei. Con gli americani e’ necessario essere chiari: gli amici non si intercettano e si devono rispettare”. Lo dice Pier Ferdinando Casini, presidente della commissione Affari esteri del Senato.
Berlusconi spiato: Dreyfus, denuncia per spionaggio politico
La Procura di Roma apra un’inchiesta e si attivi “per individuare la documentazione oggetto degli articoli di stampa oggi pubblicati” secondo cui esisterebbero delle intercettazioni, riconducibili alla National Security Agency (Nsa), che hanno avuto ad oggetto Silvio Berlusconi e il suo governo nell’ottobre del 2011. E’ quanto chiede, in una denuncia che sara’ presentata domani alla magistratura capitolina, l’avvocato Valter Biscotti, per conto dell’Associazione Tribunale Dreyfus. Oltre a sollecitare l’apertura di un procedimento, il penalista chiede che vengano individuato “i soggetti a capo della struttura della Nsa dal giugno al dicembre del 2011”, indicati nella denuncia come i responsabili del reato di spionaggio politico esercitato “per fini certamente estranei, se non addirittura contrari, agli interessi nazionali dell’allora governo presieduto da Berlusconi”.

Berlusconi spiato: Renzi, chiederemo informazioni
“Ci accingiamo a chiedere informazioni in tutte le sedi, anche con passi formali, sulla vicenda Berlusconi”. Lo ha detto, stando a quanto riferisce chi e’ presente all’assemblea dei senatori Pd, il premier Matteo Renzi a proposito dell’inchiesta Wikileaks, con l’ipotesi di spionaggio sul governo Berlusconi.
Nelle prossime ore, ha spiegato Renzi all’assemblea dei senatori Pd, la Farnesina assumera’ una posizione netta in merito alla vicenda dello ‘spionaggio’ nei confronti di Berlusconi, viene ancora riferito.

Berlusconi spiato: Matteoli,Renzi sicuro non essere intercettato?
“Le intercettazioni a Silvio Berlusconi e al suo governo da parte della NSA, che costituiscono una vera e propria indebita e illecita ingerenza nei confronti dello Stato italiano, dovrebbero imporre all’attuale esecutivo di chiedere e fare chiarezza. Invece, finora, si registra un silenzio assoluto da parte del governo in carica. Mi chiedo: Renzi e’ tranquillo, sicuro che anch’egli, i suoi ministri e collaboratori non siano sottoposti a intercettazioni e spionaggio?”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Altero Matteoli.
Berlusconi spiato: Toti, commissione inchiesta atto dovuto
“Una commissione d’inchiesta sui fatti del 2011 e sulla fine del governo Berlusconi la chiediamo da tempo. Sarebbe l’ora di farla. Le nuove rivelazioni di Wikileaks non fanno che dare una tonalita’ piu’ scura ad un’ombra che gia’ c’era su tutto quel periodo. Se si rompessero gli indugi e si riuscisse finalmente a fare una commissione d’inchiesta che chiarisse quell’anno terribile che ha vissuto il nostro paese con l’ultimo governo democraticamente eletto credo che sarebbe un atto di verita’ dovuto ai cittadini, agli elettori, alle istituzioni e a chi di quel periodo e’ stato protagonista”. Cosi’ Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia e presidente della Regione Liguria, dopo le rivelazioni di Wikileaks sullo spionaggio ai danni dell’allora premier Silvio Berlusconi compiuto dall’agenzia di intelligence americana Nsa.
“Siamo alleati con gli Stati Uniti – ha aggiunto Toti – come lo era la Germania che piu’ o meno ha subito la stessa sorte, stando alle cronache giornalistiche. Dopodiche’, anche tra alleati qualche gomitata in campo ci puo’ scappare. Ma qui il tema non e’ tanto Wikileaks o le intercettazioni di Berlusconi quanto, piuttosto, come in un contesto gia’ particolarmente complicato – tutti ricorderanno le fughe dei parlamentari o lo spread usato come una clava contro il nostro governo o l’Europa e quant’altro – qualche soggetto esterno a tutta questa vicenda possa aver influito. Dico “possa” perche’ non lo sappiamo ma se non facciamo una commissione d’inchiesta e non appuriamo quei fatti non lo sapremo mai. Io credo – ha concluso – che sia sempre meglio appurare la verita’ del fatti piuttosto che mettere la polvere sotto il tappeto”.

Berlusconi spiato: Copasir, Minniti ne riferira’ giovedi’
L’attivita’ di ‘spionaggio’ Usa di cui sarebbero stati vittime l’allora premier Silvio Berlusconi e i suoi collaboratori approda sui tavoli del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Giovedi’ 25 era gia’ programmata l’audizione del sottosegretario con delega all’intelligence, Marco Minniti (con all’ordine del giorno, tra l’altro, il caso Regeni): “Stamattina l’ho sentito – spiega Giacomo Stucchi, presidente del Copasir – e gli ho chiesto di riferire anche su questa vicenda. Che idea me ne sono fatto? Prima voglio capire bene i contorni di quanto accaduto, l’audizione di giovedi’ potra’ aiutarci in questo senso”. Le intercettazioni Nsa sono state pubblicate in esclusiva da Wikileaks in collaborazione con “La Repubblica”, “L’Espresso” e un team di media internazionali.
Berlusconi spiato: Boldrini, inaccettabile azione di spionaggio
“E’ molto grave quello che emerge dai file di Wikileaks resi noti oggi. Il legittimo capo del Governo italiano dell’epoca, Silvio Berlusconi, intercettato dai servizi statunitensi. E’ un’inaccettabile azione di spionaggio che getta un’ombra pesante sui rapporti tra Paesi alleati. E’ essenziale a questo punto che l’Amministrazione Usa fornisca alle autorita’ italiane chiarimenti convincenti sull’intera vicenda”. Lo afferma la presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini.

Berlusconi spiato: Cicchitto, no complotto ma inaccettabile
“Fa bene il nostro ministero degli esteri a convocare l’ambasciatore americano per le intercettazioni a Berlusconi e all’on. Valentini, un parlamentare della Repubblica intercettato anche perche’ il suo telefonino era usato sia da lui sia dal Presidente del Consiglio dell’epoca”. Lo dice Fabrizio Cicchitto di Ncd. “Vedremo cos’altro uscira’ perche’ – aggiunge – e’ evidente che c’e’ una selezione del materiale. Mentre francamente non credo alla teoria del complotto, tuttavia reputo insieme inquietante e inaccettabile quello che emerge oggi, cosi’ come fu inaccettabile quello che emerse a suo tempo sulla Merkel e su Sarkozy. Ma bisogna adesso capire se il materiale verra’ centellinato pezzo per pezzo, se oggi siamo solo all’antipasto e se l’Espresso e Repubblica sono una buca delle lettere o i protagonisti di un colpo giornalistico”.

Berlusconi spiato: Phillips alla Farnesina, informero’ Washington
Il segretario generale della Farnesina, Michele Valensise, ha convocato oggi l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America John Phillips per chiedere chiarimenti in merito alle intercettazioni telefoniche che, secondo odierne notizie stampa, sarebbero state effettuate nel 2011 da organismi statunitensi nei confronti dell’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e di suoi stretti collaboratori. Nel ricordare le nuove procedure adottate dal presidente Obama nel 2014 in materia di riservatezza delle comunicazioni, l’ambasciatore Phillips – si legge in una nota della Farnesina – ha assicurato che portera’ immediatamente la questione all’attenzione delle sue autorita’. Dal canto suo il segretario generale ha ribadito la viva aspettativa italiana di poter disporre quanto prima di chiarimenti specifici su quanto emerso in relazione ai fatti del 2011.