Appalti: gara per lavori a Fondazione religiosa, 7 indagati

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Caserta – Una gara d’appalto da 1,5 milioni di euro con finanziamenti europei per la ristrutturazione della Fondazione San Giuseppe di Tuoro, nel Casertano, e’ oggetto di un’indagine della Guardia di Finanza di Caserta, che ha notificato avvisi di conclusione indagini, equivalenti ad avvisi di garanzia, a sette persone per l’ipotesi di turbativa d’asta. La gara fu aggiudicata ad una ditta specializzata nella installazione di pannelli fotovoltaici, e gli inquirenti ritengono che siano da chiarire i rapporti tra il presidente della Fondazione e un consigliere regionale che e’ stato consulente della commissione aggiudicatrice del bando, e due coniugi consiglieri della stessa Fondazione. E’ emerso che la titolare della ditta vincitrice dell’appalto e’ marito di uno dei consiglieri della Fondazione, amico di vecchia data del sacerdote che la presiede e responsabile, insieme alla moglie, della campagna elettorale del consulente durante le regionali del 31 maggio 2015. L’appalto sarebbe stato quindi affidato solo in base ad amicizie, a persone prive dei requisiti e al di fuori delle regole. Intercettazioni telefoniche e ambientali, ma anche pedinamenti, escussione di testi e documenti, che hanno documentato come gli indagati abbiano creato i presupposti tecnico-giuridici per la partecipazione al bando e poi per l’aggiudicazione della gara.

 

Appalti: gara Fondazione religiosa, indagato consigliere Campania
Figura anche il consigliere regionale Luigi Bosco (Campania Libera) tra i sette indagati per turbativa d’asta in merito all’affidamento di una gara d’appalto per i lavori di ristrutturazione della Fondazione San Giuseppe di Tuoro, frazione di Caserta. Il consigliere regionale faceva parte della commissione tecnico giuridica ed era secondo l’accusa amico dei coniugi Clementina Ferraiuolo (consigliere della Fondazione) e Giuseppe De Liso (che si e’ aggiudicato l’appalto per 1,5 milioni di euro). Dalle indagini della Guardia di Finanza di Caserta e’ emerso che la Ferraiuolo aveva fatto campagna elettorale per Bosco alle Regionali del 31 maggio scorso. Altro indagato e’ il parrocco di Tuoro, don Biagio Saiano. Pur essendosi aggiudicati la gara d’appalto con il finanziamento europeo, i lavori non sono mai iniziati. Durante le fasi iniziali dell’indagine, dopo essere stati iascoltati dagli investigatori, gli indagati hanno rinunciato al finanziamento europeo da 1,5 milioni, andato perduto.