8 marzo: il Coisp ricorda Emanuela Loi

emanuela-loiCatanzaro – In occasione dell’8 marzo festa della donna il Coisp ricorda Emanuela Loi, la donna che scortò fino all’ultimo Paolo Borsellino. Lo fa con un lettera: “Cara Emanuela, in questa ricorrenza tutta femminile, oggi, è a te che mi rivolgo, collega di tutte noi donne delle Forze dell’Ordine, amica e sorella di chi indossa la divisa della Polizia di Stato prima sull’anima che sulla pelle, perché la tua immagine di donna coraggiosa, giovane e sorridente è fra le prime che affiora nella memoria collettiva del nostro Paese.
Fino a quel triste 19 luglio di tanti anni fa, Tu che svolgevi un lavoro difficile, pericoloso, lontana dalla tua terra e dai tuoi affetti, hai sempre con coraggio e forza affrontato ogni situazione rischiosa pur di difendere l’uomo, un Magistrato, ma ancor più l’umanità intera dal male oscuro della mafia. Hai lottato fino all’ultimo per i valori e gli ideali di legalità e giustizia, sentimenti che ci appartengono e che nessun ordigno esplosivo potrà mai distruggere.
Dalla Casa dei giusti, dove sono sicura tu sia, Ti chiedo di vegliare su di noi, donne e uomini della Polizia di Stato, purtroppo chiamati eroi solo se defunti avvolti nel tricolore.
Spesso invece ignorati, talvolta anche denigrati, veniamo condannati all’indifferenza e al silenzio, come sta accadendo in questi giorni proprio ad uno di noi, l’amico Gianni Tonelli, un Poliziotto, un Sindacalista, un uomo che per denunciare “la debilitazione dell’apparato della pubblica sicurezza e contro una serie di azioni repressive che si sono concretizzate in vari procedimenti disciplinari” è dovuto arrivare allo sciopero della fame e a compromettere la sua salute, pur di avere voce.
L’apparato Sicurezza nel nostro Paese attraversa non poche difficoltà, legate sia a fenomeni criminali che a problemi strutturali, e senza mezzi e strumenti adeguati garantire l’ordine e la sicurezza pubblica è diventato un compito sempre più difficile, anche per i più dediti Operatori di Polizia.
Nel tuo ricordo, Emanuela, possiamo trovare il vivo esempio da cui trarre forza per andare avanti, con dignità ed orgoglio, nonostante tutto e tutti, con la consapevolezza che lavorare al servizio dei cittadini contribuisca a costruire una società migliore e sia il più nobile sprone per continuare ad indossare la nostra divisa. Con coraggio, onestà e un sorriso semplice, come il tuo”. La lettera è firmata da Caterina La Vecchia, Responsabile Regionale Coisp Calabria per le Pari Opportunità.