Riforme: Battaglia, posso rappresentare svolta per il Paese

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Reggio Calabria – “La riforma costituzionale, che vede il ministro Maria Elena Boschi ed il premier Matteo Renzi tra i principali protagonisti, puo’ davvero rappresentare una svolta storica per il Paese e per il sistema delle Autonomie locali in termini di maggiore incisivita’ delle realta’ territoriali nelle scelte strategiche della Nazione e di un migliore e piu’ razionale assetto dell’architettura istituzionale”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Domenico Battaglia, nella qualita’ di promotore e presidente del primo comitato del si’ della citta’ metropolitana di Reggio Calabria al referendum per le riforme istituzionali che si dovrebbe tenere nel prossimo autunno del 2016. “E’ gia’ un grande successo per il Governo guidato dal Premier Renzi – rilancia Battaglia – aver consumato positivamente quasi tutti i passaggi istituzionali parlamentari, riuscendo, laddove tutti gli altri avevano fallito, nell’impresa ardua di cambiare il volto del Paese. Al Presidente del Consiglio dei ministri va ascritto il merito di aver finalmente spezzato quell’ostinata tendenza conservatrice che, negli ultimi 20 anni, per partito preso e non per una consapevolezza ragionata e motivata, ha respinto ogni plausibile e pur auspicata ipotesi di rinnovamento delle Istituzioni democratiche. Nessuno puo’ negare che grazie alla cultura e alla sensibilita’ istituzionale dei Padri costituenti, la nostra Magna Charta – prosegue l’esponente regionale del Pd – sintetizzo’ mirabilmente e conferi’ equilibrio alle variegate istanze provenienti da diverse estrazioni politiche e di pensiero. Fra le piu’ belle del mondo per coerenza, rigore e capacita’ espressiva di quei valori su cui si fonda la nostra Repubblica, la Costituzione italiana meritava, tuttavia, un intervento di revisione – sulla base sia delle mutate condizioni storiche che alla luce delle indicazioni e dei suggerimenti provenienti dalla prassi – imposto dalla necessita’ di superare alcune incongruita’ generate dalla riforma del Titolo V nel 2001”.
“D’indubbia valenza politico-istituzionale – sottolinea Battaglia – il risultato raggiunto grazie all’impegno determinante di Maria Elena Boschi. La riscrittura della Costituzione dara’ vita ad un nuovo federalismo che segna lo stop al bicameralismo perfetto e che vede il Senato divenire espressione delle Autonomie regionali. La composizione del nuovo Senato vedra’ accanto ai 74 consiglieri regionali d’Italia, la presenza di 21 membri sindaci e di 5 senatori nominati dal Presidente della Repubblica. La nuova architettura istituzionale – spiega Battaglia – si completa con l’abrogazione definitiva delle Province, con la soppressione del Cnel e con una serie di modifiche ed innovazioni nel segno della piena chiarezza nell’assegnazione delle prerogative di legislazione e della celerita’ e della semplificazione del procedimento legislativo secondo una individuata tempistica. Verranno riparati in tal modo una serie di guasti prodotti in passato”. Per Battagla “il ddl Boschi, nell’ottica dell’innovazione e del progresso, ridefinira’ ruoli e competenze dello Stato e delle Regioni, rafforzando gli strumenti di democrazia diretta e il principio della parita’ di accesso alle cariche elettive. Un altro passaggio qualificante e’ il regionalismo differenziato e cioe’ la possibilita’ di riconoscere con legge bicamerale forme e condizioni di autonomia ulteriori, a condizione del rispetto dell’equilibrio di bilancio. Ci auguriamo che la riforma, conclude il consigliere regionale Domenico Battaglia, sia accolta e compresa dai cittadini – che dovranno esprimersi sul Referendum – per il valore autentico che sottende e per lo spirito che la guida nell’impegno di rinnovamento per il progresso del Paese e delle Istituzioni che lo rappresentano. Personalmente lavorero’ -conclude – pur nel rispetto delle opinioni e delle idee di tutti – perche’ il SI’ prevalga in maniera netta affinche’ si consegni alle future generazioni un’Italia piu’ giusta, equilibrata ed efficiente, sul modello delle democrazie piu’ avanzate”.