Intimidazioni: Bova, clima di preoccupante tensione

Arturo-Bova
Catanzaro – “L’intimidazione subita dall’imprenditore agricolo Stefano Caccavari, titolare di un’azienda agricola a San Floro in provincia di Catanzaro, e’ l’ennesimo atto criminoso che la Calabria e’ costretta a registrare in questi ultimi tempi. Un episodio che accresce il clima di preoccupante tensione e la difficolta’ degli operatori economici a lavorare in un contesto difficile”. Ad affermarlo e’ il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria, Arturo Bova che ha manifestato “solidarieta’ incondizionata all’imprenditore”, assicurandogli al contempo che “non sara’ lasciato solo. Le Istituzioni faranno la loro parte a sostegno dell’imprenditoria sana e di quella Calabria che non si piega ai soprusi e all’arroganza della criminalita’ organizzata”. Secondo Arturo Bova “occorrera’ lavorare alacremente per ripristinare condizioni di sicurezza e serenita’, requisiti senza i quali non e’ possibile immaginare una crescita economica, sociale e culturale della nostra terra. Dobbiamo vigilare senza sosta per impedire che la criminalita’ riesca nel suo obiettivo subdolo di scoraggiare le persone oneste. Con la sua azienda e con la scommessa sull’agricoltura biologica a Km 0, Caccavari ha dimostrato che, attraverso l’impegno e il lavoro onesto, si possono costruire reali condizioni di sviluppo. Per queste ragioni, ritengo sia ancora piu’ grave l’incendio ai danni dell’Orto di Famiglia di Stefano Caccavari. L’auspicio e’ che al piu’ presto – ha concluso il Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria – il prezioso lavoro della Magistratura e delle Forze dell’Ordine faccia piena luce su questa vicenda che, se da un lato colpisce un imprenditore, dall’altro, compromette l’immagine di un’intera regione seriamente impegnata nella costruzione di un futuro diverso e migliore”.