Internet day: Polizia postale incontra 60mila studenti

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Roma – La Polizia postale e delle comunicazioni, nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare l’Italian Internet Day 2016, sara’ presente nelle scuole di oltre 100 province sul territorio nazionale, con workshop informativi per illustrare le opportunita’ della rete evitandone i rischi. Gli esperti della specialita’ incontreranno circa 60mila ragazzi con lo slogan “Piu’ internet per tutti” ovvero “le opportunita’ della rete”, attraverso la campagna educativa itinerante “Una vita da social”, il progetto sviluppato dalla Polizia postale e delle comunicazioni in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca, che ha l’obiettivo di consentire agli utenti del web di navigare in piena sicurezza e gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. In contemporanea, il truck di “Una Vita da Social” fara’ una tappa straordinaria al Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa per celebrare insieme i primi 30 anni dal primo collegamento Internet in Italia.

L’iniziativa ha anche una sua pagina facebook unavitadasocial ed un profilo twitter, al cui interno vengono illustrate tutte le attivita’ e riportate le impressioni di chi interagisce direttamente attraverso i Social network.
L’obiettivo delle attivita’ di formazione e’ insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialita’ comunicative del web e delle community online senza incorrere nei rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per se’ e per gli altri.
“Per molti di noi – spiega Roberto Di Legami, Direttore del Servizio Polizia postale e delle xomunicazioni – pur se gia’ adulti all’epoca, il primo collegamento ad Internet dall’Italia, ad opera di un gruppo di pionieri, fu oscurato da altri tipi di eventi, quali il disastro di Chernobyl, l’esplosione dello Shuttle e la morte dell’intero equipaggio, l’inizio del primo maxiprocesso a Cosa Nostra o la storica visita di Papa Giovanni Paolo II alla Sinagoga di Roma. Oggi, – continua – l’enorme portata tecnologica, storica e sociale di quell’evento appare evidente a tutti, come altrettanto lo e’ che le opportunita’ di Internet siano accompagnate da rischi anche seri. Con la diffusione della cultura della sicurezza, la Polizia postale e delle comunicazioni e’ divenuta nel tempo un punto di riferimento per tutti gli utilizzatori della rete, che seguono con attenzione le nostre iniziative e supportano con affetto la nostra azione quotidiana”.