Frodi: olio lubrificante venduto per gasolio, 19 arresti

operazione-varsavia
Trani – La guardia di finanza di Trani – su disposizione del gip del locale Tribunale, Maria Grazia Caserta – sta eseguendo 19 arresti a carico di persone accusate di aver fatto parte di un’associazione per delinquere transnazionale dedita al contrabbando di gasolio, alla frode in commercio e alla truffa ai danni dello Stato. In pratica, vendevano olio lubrificante proveniente dalla Polonia spacciandolo per gasolio e questo ha consentito un’evasione di 11,5 mln e un illecito profitto di oltre 2,5 mln. Per altre otto persone sono stati disposti gli obblighi di dimora. L’operazione viene eseguita in collaborazione con la polizia polacca e sono in corso anche perquisizioni e sequestri a carico di 50 societa’. Sequestrati beni di 16 societa’, di cui sette in Italia. Tra gli arrestati, oltre a diversi pugliesi e campani, vi sono anche persone residenti all’estero. Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Alessandro Pesce della Procura di Trani hanno accertato che gli acquirenti, allettati dal prezzo vantaggioso offerto, pensavano di acquistare effettivamente gasolio e non olio lubrificante.

L’operazione “Varsavia” della guardia di finanza di Trani ha svelato il meccanismo della truffa legata a finto gasolio che nasceva, fiscalmente, come “olio lubrificante” in Polonia. Da qui veniva venduto a societa’ tedesche e poi arrivava in Italia grazie a societa’ di trasporto polacche. In Italia, dove grazie a documentazione modificata diventava gasolio, l’olio veniva acquistato da aziende campane, che lo vendevano ad altre per la distribuzione in tutta Italia. Tra settembre 2014 e novembre 2015 sono stati introdotti 13 mln di litri di olio lubrificante, con un’evasione calcolata in 11,5 mln di euro tra Iva e Accisa per 2,5mln di profitto. Le indagini sono partite nel novembre 2014 con il sequestro a Corato di oltre 80mila litri di olio lubrificante destinato ad aziende coratine e baresi quale gasolio per autotrazione. In particolare i promotori dell’associazione a delinquere erano due campani, Luigi Forino, di 51 anni, e Massimo Gisini, di 43 anni. La distribuzione avveniva grazie alle societa’ facenti capo al gruppo Zucaro di Corato e al casertano Amodio Dell’Omo. Sono 12 le misure in carcere disposte dal gip del Tribunale di Trani Maria Grazia Caserta. Delle 12 sette riguardano cittadini italiani, finiti ai ‘domiciliari’ e cinque polacchi. Sottoposti a sequestro per equivalente 16 societa’, 53 tra auto, moto e trattori, 17 tra immobili e terreni e diversi conto correnti.