Napoli – Aveva creato la ‘lavatrice’ per riciclare il denaro dei Casalesi, sfruttando anche il suo ruolo di assessore comunale ai Lavori pubblici a trentola Dugenta, ma e’ stato arrestato il 25 ottobre 2011. Ora a Luigi Cassandra, 45 anni, il nucleo tributario della Guardia di Finanza di Caserta ha sequestrato sulla base di un decret emess dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere beni per 5 milioni di euro, tra cui due terreni con piscine e 6 appartamenti, oltre alle quote di 11 societa’. In consiglio comunale a Trentola dal 1992 al 2009, Cassandra, attraverso prestanome, da titolare di un bar, aveva creato il complesso sportivo e ricreativo ‘Night and Day’, diventato luogo di summit di camorra per il gruppo che faceva capo a Michele Zagaria e per il boss (che per gli inquirenti ne era l’effettivo proprietario), ma anche il principale canale per riciclare ingenti somme frutto delle attivita’ illegali della cosca grazie a una serie di societa’ via via intestate a moglie, sorelle, cognati e parenti di Cassandra. Anche la costruzione dell’immobile era segnata da illegalita’, dato che i fabbricati sorgevano su terreni a uso agricolo per il quale Cassandra, forte della sua posizione di assessore, con un voto ‘pilotato’ in commissione, ottenne un permesso di edificazione irregolare. Sigilli anche a 9 vetture, una moto e diversi conti correnti. Nel 2010 il 45enne aveva tentato di entrare in consiglio provinciale a Caserta nelle fila dell’Udc, che poi sottolineo’ come non fosse un loro iscritto, ma non aveva ottenuto voti sufficienti. Il provvedimento e’ stato anche notificato al boss Michele Zagaria nel carcere di Novara, di cui Cassandra e’ ritenuto prestanome.