Forestazione: Fai-Cisl, boschi Calabria sono una ricchezza

Manifestazione-ForestaliCatanzaro  – Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila- Uil terranno una manifestazione unitaria sui problemi d ella forestazione che si svolgera’ che il prossimo 11 luglio a Lamezia Terme al centro agroalimentare-Fondazione Terina. “Le tre federazioni di categoria, come spiega Michele Sapia, Segretario generale della Fai-Cisl Calabria in una nota sono impegnate “non solo nell’azione di rappresentanza ma anche e soprattutto verso la definizione ed attuazione di risposte certe, definitive ed economicamente sostenibili riassunte nel titolo della mobilitazione “Prevenzione, Produzione, Protezione, insieme per una forestazione multifunzionale”. In Calabria, spiega ancora, “possiamo contare su un immenso patrimonio boschivo, ben seicentomila ettari di superficie regionale occupata da boschi danno infatti corpo, sostanza e prospettive ad un comparto produttivo – quello della forestazione – fino ad ora non sufficientemente considerato, valorizzato e messo a reddito. Nella nostra regione nonostante un indice di boscosita’ molto alto e tra i piu’ significativi d’Italia poca considerazione e’ stata infatti riservata, nonostante le reiterate e pressanti richieste del sindacato, alla costruzione della “forestazione produttiva” e, conseguentemente, alla sua sostenibilita’. I tempi – dice il sindacalista – sono ormai definitivamente maturi, le scelte sono Manifestazione-Forestali1imposte dalla logica e dal fatto che le risorse economiche pubbliche vanno via via sempre piu’ assottigliandosi; ecco perche’, come evidenziato dal nostro segretario nazionale Luigi Sbarra, accanto alla richiesta di rifinanziamento del comparto forestale calabrese nella legge di stabilita’, il sindacato si e’ assunto la responsabilita’ di indicare una prospettiva concreta e sostenibile mediante l’elaborazione di un vero e proprio piano operativo che trasformi radicalmente il comparto, rendendolo protagonista attivo dello sviluppo regionale e meridionale. Senza tralasciare – e’ scritto acnora – la strategicita’ del lavoro forestale per i temi della difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico, della valorizzazione di aree colpite da abbandono e spopolamento, della messa a sistema del patrimonio ambientale e naturalistico”.
Il dissesto del territorio calabrese, secondo il sindacalista, “richiederebbe una programmazione di lungo periodo che eviti le risposte emergenziali – tra frane e smottamenti invernali ed incendi estivi – e valorizzi il ruolo ed il lavoro degli operai forestali calabresi. Un sindacato, dunque, che ha colto per intero il proprio ruolo, che non fugge dalla responsabilita’ di avanzare proposte, che sottolinea con forza la necessita’ di investimenti, che chiede a gran voce di riprendere la trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale e del Contratto regionale del settore ed infine di potenziare ogni strumento dedicato alla formazione. I numeri – aggiunge – cosi’ come gli stereotipi, non sono piu’ quelli del passato e dunque oggi piu’ che mai la forestazione calabrese deve entrare e di corsa in una nuova dimensione, quella della modernita’ e di un lavoro che sia dignitoso, retribuito, sostenibile ed ancora piu’ utile alla comunita’ ed al sistema economico calabrese nel suo complesso. Perche’ la Calabria – dice – puo’ e deve rinascere rilanciando e valorizzando i suoi sistemi ambientali e forestali; per centrare questo obiettivo e’ necessario il confronto con le istituzioni regionali tenendo conto del valore contenutistico e programmatico del documento unitario presentato al Presidente Oliverio nell’incontro del primo giugno scorso”.