Terremoto: indagini Gdf su crollo scuola, atti a vaglio Anac

terremoto240816Roma – Gli “elementi di rilievo” emersi nel corso delle indagini della Guardia di finanza sui lavori che nel 2012 hanno interessato la scuola “Romolo Capranica” di Rieti, crollata in seguito al sisma del 24 agosto, sono stati rimessi al vaglio dell’Anac, “per le valutazioni circa la sussistenza di responsabilita’ alla luce del quadro normativo vigente” e, “per i profili di competenza”, all’autorita’ giudiziaria di Rieti. Gli accertamenti, prettamente documentali, svolti dal Nucleo speciale anticorruzione delle Fiamme gialle di Roma in collaborazione con i colleghi di Torino e di Bari, hanno consentito di ricostruire l’iter mediante il quale il Comune di Amatrice ha avviato le richieste per avere accesso ai fondi pubblici necessari alla realizzazione delle opere edili dell’edificio scolastico. In tale contesto, sono stati anche esaminati gli esiti di uno studio sul livello di vulnerabilita’ sismica del complesso, commissionato dall’ente locale ad una societa’ che si esprimeva sulle capacita’ delle diverse componenti dell’edificio a resistere all’azione di terremoti.

Oltre che alla Regione Lazio, spiega la Guardia di finanza, richieste di finanziamento furono avanzate dal Comune di Amatrice anche alla Provincia di Rieti, per accedere al fondo speciale stanziato a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile 2009. Il Comune di Amatrice, avendo comunicato alla Regione Lazio di aver gia’ provveduto, con fondi di bilancio propri, “all’adeguamento sismico – consolidamento della torre con l’orologio” , ritenne prioritario intervenire sulla ristrutturazione e sul contenimento dei consumi energetici: e cio’ “sia sulla base delle risultanze delle verifiche di vulnerabilita’ sismica, sia in ragione della possibilita’ di differire gli interventi di miglioramento sismico all’ottenimento di un ulteriore finanziamento, da destinare alle strutture di piu’ recente realizzazione ma a maggiore rischio sismico (corpi A e B)”. A marzo del 2011, fu quindi pubblicato un bando di gara, con procedura aperta, per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione della scuola che riservava alla stazione appaltante la possibilita’ di affidare all’aggiudicatario un ulteriore contratto, concernente lavori di miglioramento sismico. La gara venne aggiudicata ad un Consorzio composto da 79 tra societa’ e cooperative. Gli accertamenti svolti hanno consentito di rilevare che, “a fronte dei due contratti, stipulati in epoche differenti tra il Comune di Amatrice ed il Consorzio, uno riguardante i lavori di ristrutturazione e l’altro di miglioramento sismico, le relative opere hanno avuto, di fatto, uno svolgimento contestuale e parallelo”. Le indagini del Nucleo anticorruzione, incentrate anche sulle modalita’ di rendicontazione dei lavori e sulle relative certificazioni, hanno riguardato inoltre l’ esame delle qualificazioni tecnico economiche richieste dal bando di gara (SOA), confrontandole con quelle possedute dal Consorzio vincitore della gara e dalla societa’ che effettivamente li ha eseguiti.