Crisi: Diritti Civili presenta proposta legge modifica Italicum

corbelli-600x450Catanzaro  – Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, anticipa una proposta di modifica alla legge elettorale dell’Italicum “che, afferma in una nota, sara’ presentata lunedi’ mattina a Montecitorio, che garantisce, nel rispetto assoluto della volonta’ popolare, la sicura governabilita’, con un unico, stesso, certo vincitore alla Camera e al Senato, che si conoscera’ la sera stessa delle elezioni. Una proposta di legge elettorale, omogenea per Camera e Senato, che puo’, superando gli stessi possibili rilievi della Corte Costituzionale e mettendo d’accordo i diversi partiti, portare il Paese alle elezioni politiche gia’ nella prossima primavera”. “C’e’ una soluzione, semplice e democratica, che, con alcune piccole modifiche all’Italicum – aggiunge Corbelli – assicura la governabilita’ e il rispetto, in assoluto, della volonta’ popolare e della rappresentativita’, rende omogenee le due elezioni, alla Camera e al Senato, e , superando anche i possibili rilievi della Corte Costituzionale, puo’ anticipare la data del voto gia’ nella prossima primavera. La novita’ assoluta proposta da Diritti Civili e’ quella di assegnare un premio di maggioranza (cancellando quello, attuale, incostituzionale di 340 seggi!), sino al raggiungimento del 55% dei seggi, sia alla Camera che al Senato, al partito o coalizione che otterra’ il maggior numero di voti, su scala nazionale, sommando i voti ottenuti nelle due Camere in tutt’Italia e nelle circoscrizioni all’estero. Con questa modifica, importante novita’ e alcune altre piccole correzioni, l’Italia puo’ andare al voto con l’Italicum, sia alla Camera che al Senato. Viene abolito il ballottaggio e si garantisce un premio di maggioranza (cancellando, ripeto, quello incostituzionale di 340 seggi!), sino al raggiungimento del 55% dei seggi sia alla Camera che al Senato, al partito o coalizione vincente che avra’ ottenuto piu’ voti, sommando quelli conquistati in tutti i collegi, in Italia e all’estero, nelle due Camere”.
“Questo – sottolinea Corbelli – permettera’ di avere la sera stessa delle elezioni non solo il nome di chi ha vinto le elezioni, ma la certezza di avere uno stesso vincitore sia alla Camera che al Senato, che garantira’ per 5 anni la governabilita’. Con la proposta di Diritti Civili resta dunque l’Italicum con i 100 collegi alla Camera e le 20 circoscrizioni al Senato(piu’ quelli previsti dalla legge per le due Camere per gli italiani all’estero) , le liste con i diversi candidati da votare con la preferenza (se si vogliono mantenere i capilista bloccati, vanno comunque drasticamente ridotti rispetto al numero di dieci previsti attualmente, per la Camera; ogni capilista puo’ infatti, con l’attuale Italicum, candidarsi in dieci diversi collegi). Questo sistema elettorale e’ in assoluto quello piu’ democratico, perche’ nel rispetto della volonta’ popolare, premiera’ il partito o la coalizione che avra’ ottenuto piu’ voti in tutta Italia e all’estero, sommando quelli ottenuti alla Camera e al Senato. Garantira’ la rappresentanza ai piccoli partiti, con una soglia di sbarramento del 3%, valida sia alla Camera che al Senato. Consentira’ agli elettori di scegliersi, con la preferenza, i propri rappresentanti (deputati e senatori), riducendo ad un numero irrilevante quelli nominati(come i capilista bloccati); con i cento collegi alla Camera e le venti circoscrizioni al Senato leghera’, in qualche modo, candidati ed eletti al territorio. Con questa semplice, efficace e importante modifica(la sommatoria dei voti di Camera e Senato per decretare il vincitore delle elezioni politiche a cui assegnare il premio di maggioranza) sara’ rispettata, in assoluto, la volonta’ popolare e non si verifichera’, come ad esempio e’ successo negli Usa, nel novembre scorso, che la candidata Presidente Hillary Clinton ha (per il particolare sistema elettorale americano) perso le elezioni pur avendo ottenuto complessivamente, in tutto il Paese, oltre due milioni di voti in piu’ del suo avversario, Donald Trump. Basta questo riferimento e questo esempio delle elezioni presidenziali americane per spiegare l’importanza della novita’ formulata oggi con questa proposta di Diritti Civili di nuova legge elettorale”.