Papa: non hanno eletto piu’ intelligente,bado a non far figuracce

papa-600x450CdV  – A fare il Papa “ci si sente con tante responsabilita’. Uno che rappresenta la Chiesa non puo’ fare brutta figura, deve stare attento a non fare brutta figura. Ma il Papa e’ anche un’altra cosa, e’ vescovo. E anche padre. E se non sente di essere vescovo e padre gli manca qualcosa”. Papa Francesco ha risposto cosi’ ai bambini della parrocchia romana di Santa Maria Josefa a Ponte di Nona, ai quali ha detto che “quello che viene eletto” Papa nel Conclave “forse non e’ il piu’ intelligente, forse non e’ il piu’ furbo, ne’ il piu’ sbrigativo a fare quello che si deve fare, ma e’ quello che Dio vuole per quel momento per la Chiesa”. E quando i ragazzi gli hanno chiesto perche’ sia stato eletto proprio lui, Bergoglio ha scherzato indicando il cardinale Agostino Vallini: “Ci sono i colpevoli e uno e’ qui presente”. “Vi spiego come si diventa Papa – ha aggiunto precisando che non si paga per diventare Papa. “No. Ci sono quelli che lo eleggono riunendosi in Conclave. Parlano tra loro, discutono su quale sia il profilo migliore: questo ha questo vantaggio, questo quest’altro… Ma soprattutto si prega. Loro fanno tutti questi ragionamenti umani, ma il Signore invia lo Spirito Santo che aiuta l’elezione. Poi ognuno da’ il suo voto e quello che ha due terzi dei voti viene eletto Papa. Ma serve molta preghiera, non ci sono amici potenti che spingono”.

“Nell’elezione eravamo 115”, ha ricordato Francesco, domandando: “chi era il piu’ intelligente?”. I bambini hanno gridato: “Tu!”. “No, non si sa. Quello che viene eletto non necessariamente e’ il piu’ intelligente ma Dio ha scelto quello”. “Ma poi il Papa deve morire o andare in pensione come ha fatto il grande Papa Benedetto, perche’ non era in buona salute . Allora arrivera’ un altro, forse non altrettanto intelligente, ma sempre eletto in questo modo, sotto la luce dello Spirito Santo”. Dopo aver confidato di aver sognato da piccolo di “fare il macellaio, Francesco ha anche rivelato ai bambini della parrocchia di aver avuto “tanti momenti difficili nella vita, soprattutto per la salute”. “Quando avevo vent’anni sono stato quasi per morire per un’infezione. Mi hanno levato un pezzo di polmone. Poi ho avuto tanti altri momenti difficili, ma sempre bisogna superarli. La vita e’ un dono di Dio, ma nella vita ci sono momenti brutti che bisogna superare: io ne ho avuti tanti, ma piu’ di tutti ricordo la malattia”, ha concluso Bergoglio confidando: “Con me la vita non e’ stata facile. Ma io domando a voi: la vita in generale e’ facile? Sempre ci sono le difficolta’ e sempre ci saranno, ma si superano con la fede e con il coraggio”.