Montenegro:media, Russia voleva assassinare premier filo-Occidente

montenegroLondra  – La Russia provo’ ad assassinare il premier montenegrino, Milo Djukanovic, perche’ voleva disarcionare il governo del leader filo-occidentale e sabotare il cammino del Paese verso la Nato.
Lo scrive il Telegraph, citando fonti del governo britannico secondo le quali il colpo di Stato contro il Montenegro e’ uno degli esempi piu’ evidenti delle politiche aggressive della Russia verso l’Occidente. Il tentativo di golpe, ordito dai servizi segreti russi “con il sostegno e la benedizione” del Cremlino, fu neutralizzato lo scorso 16 ottobre, poche ore prima che arrivasse in porto, nel giorno delle elezioni politiche in Montenegro. Secondo il Telegraph, delle ingerenze russe, hanno parlato Boris Johnson, il responsabile del Foreign Office, e il suo omologo americano, Rex Tillerson, nell’incontro che hanno avuto la scorsa settimana, il loro primo faccia-a-faccia. Le autorita’ montenegrine hanno sempre riferito il progetto del fallito golpe a un gruppo criminale di nazionalisti russi, e non al Cremlino. L’Interpol sta adesso cercando due russi ritenuti essere gli agenti dei servizi segreti che prepararono il golpe: cercarono per mesi di reclutare e equipaggiare un piccolo esercito di nazionalisti serbi per attaccare l’edificio del Parlamento del Montenegro e successivamente uccidere Milo Djukanovic, all’epoca premier. Il governo russo ha gia’ smentito le accuse e l’opposizione filo russa del Montenegro ha sostenuto che il presunto colpo di Stato e’ “un falso”. Ma le agenzie di intelligence americane e britanniche, chiamate in aiuto dalle autorita’ montenegrine, sono riusciti a raccogliere le prove della complicita’ russa “al piu’ alto livello”, sostiene il Telegraph. Il ministro della difesa del Montenegro, Pedrag Boskovic, ha detto al quotidiano che “non ci sono dubbi” che il complotto fu organizzato e finanziato da agenti dell’intelligence russa ed estremisti montenegrini.