Consorzi Bonifica: Mirabello (Pd), “vanno riformati”

Michele-Mirabello-600x450Reggio Calabria – “Dopo l’approfondito dibattito in Commissione ‘Ambiente e Territorio’ e dopo le inquietanti risultanze emerse in alcune sedute della commissione Vigilanza, e’ necessario intervenire, con rapidita’ e determinazione, sui Consorzi di Bonifica”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Michele Mirabello che ha annunciato una proposta di modifica della legge regionale che disciplina la materia. “Occorre ridare – spiega – slancio, trasparenza e nuove funzioni ai Consorzi di bonifica. Non c’e’ dubbio! E per farlo, non si puo’ procedere in maniera estemporanea, ma con una riforma organica del sistema, che superando l’attuale impostazione legislativa e burocratica, ridia un protagonismo efficace ed efficiente a soggetti indispensabili per la messa in sicurezza del territorio.D opo la dolorosa chiusura delle Comunita’ montane e il depotenziamento delle Province, i Consorzi di bonifica rappresentano, in un territorio storicamente segnato dal dissesto idrogeologico, gli unici Enti intermedi in grado di svolgere azioni utili. In Calabria – sottolinea Mirabiello – dobbiamo mettere in campo politiche di prevenzione non strettamente legate alle emergenze, ma che guardino oltre e programmino le azioni necessarie e le risorse disponibili. In tal senso, i Consorzi sono gli strumenti con cui attuare una strategia di prevenzione dei rischi idrogeologici, attraverso apposite opere strutturali e un impegno finalizzato alla manutenzione rigorosa del territorio”. Per il consigliere regional: “da sola, la Regione non puo’ farcela. Serve un impegno sinergico che coinvolga gli enti intermedi, i comuni, le associazioni e gli stessi cittadini. Appare pertanto urgente dare corso ad una profonda riforma della legge regionale vigente, in modo tale da mettere i Consorzi nelle condizioni di affrontare al meglio i compiti cui sono chiamati. Le cronache degli ultimi mesi – argomenta Mirabello – hanno riportato i tanti disagi di un modello organizzativo palesemente inadeguato e fuori controllo. Non si puo’ assistere alla sua definita consunzione senza reagire”.
Nel merito, la proposta legislativa di Mirabello si sofferma sulla necessita’ “di ridurne il numero dagli attuali Consorzi di bonifica da undici a cinque. Prevedendo la possibilita’ che un unico Consorzio gestisca piu’ comprensori di bonifica o sottoambiti”. Cio’, spierga, “per continuare l’opera di spending review avviata dalla Giunta regionale e per consentire ai nuovi Consorzi una gestione di territorio piu’ ampia; cosi’ da realizzare economie di scala, razionalizzando la spesa e lo stesso sistema”. La proposta – Miraebello individua un articolo volto ad assicurare nei periodi di siccita’, dopo il consumo umano, priorita’ all’uso agricolo delle acque. “Inoltre, e’ essenziale che i Consorzi si adeguino alle piu’ recenti normative in materia di trasparenza e lotta alla corruzione. E’ indispensabile rafforzare i controlli diretti da parte della Regione in materia di assunzione di personale”. Secondo il consigliere regionale “vanno nella giusta direzione le proposte elaborate da altri consiglieri regionali, gia’ all’ordine del giorno dei lavori della IV commissione. E segnatamente quelle che intervengono sui contributi consortili e il piano di classifica: il contributo consortile deve essere proporzionale al beneficio fondiario ricevuto. Non solo per sgravare i contribuenti di un ingiustificato balzello, ma anche per evitare ai Consorzi liti giudiziarie che spesso li vedono soccombenti. La proposta – conclude – non ha l’ambizione di essere esaustiva. E’ aperta al confronto e puo’ senz’altro avvalersi del contributo che verra’, in seno alle competenti Commissioni consiliari, da tutti i soggetti che nella materia hanno ruolo e competenza”.